canale youtube

Educazione alle abilità di vita: life skills education

Condivisione

Con il termine life skills si intendono le capacità di assumere comportamenti positivi che consentono di trattare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. Nel 1993 il Dipartimento di Salute Mentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confermato tali abilità psicosociali dell’area personale, sociale, interpersonale, cognitiva e affettiva dell’individuo, quali tecniche privilegiate per la promozione dell’Educazione alla Salute nell’ambito scolastico.
Esse sono (definizioni sintetiche):
– Capacità di prendere decisioni (Decision making)
Competenza che aiuta ad affrontare in modo costruttivo le decisioni nelle diverse situazioni e contesti di vita. La capacità di elaborare in modo attivo il processo decisionale può avere implicazioni positive sulla salute attraverso una valutazione delle diverse opzioni e delle conseguenze che esse implicano.
– Capacità di risolvere problemi (Problem solving)
Competenza che permette di affrontare in modo costruttivo i diversi problemi, i quali, se lasciati irrisolti, possono causare stress mentale e tensioni fisiche.
– Creatività
Competenza che aiuta ad affrontare in modo versatile tutte le situazioni della vita quotidiana; contribuisce sia alla capacità di prendere decisioni che alla capacità di risolvere problemi, permettendo di esplorare le alternative possibili e le conseguenze delle diverse opzioni.
– Senso critico
Abilità nell’analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo, valutandone vantaggi e svantaggi, al fine di arrivare a una decisione più consapevole. Il senso critico può contribuire alla promozione della salute permettendo di riconoscere e valutare i diversi fattori che influenzano gli atteggiamenti e il comportamento, quali ad esempio le pressioni dei coetanei e l’influenza dei mass media.
– Comunicazione efficace
Consiste nel sapersi esprimere, sia verbalmente che non verbalmente, in modo efficace e congruo alla propria cultura e in ogni situazione particolare. Significa esprimere opinioni e desideri, ma anche bisogni e sentimenti; essere in grado di ascoltare in modo accurato, comprendendo l’altro. Significa inoltre essere capaci, in caso di necessità, di chiedere aiuto.
– Capacità di relazionarsi con gli altri
Abilità di interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo sapendo creare e mantenere relazioni significative, fondamentali per il benessere psico-sociale, sia in ambito amicale che familiare. Tale competenza permette anche la possibilità di interrompere le relazioni, quando necessario, in modo costruttivo.
– Autocoscienza
Autoconsapevolezza o conoscenza di sé, del proprio carattere, dei propri punti forti e deboli, dei propri desideri e bisogni. Abilità di comprensione dello stress. Prerequisito indispensabile per una comunicazione efficace, per relazioni interpersonali positive e per la comprensione empatica degli altri.
– Empatia
Capacità di comprendere gli altri, di “mettersi nei loro panni”, anche in situazioni non familiari. Abilità di migliorare le relazioni sociali, l’accettazione e la comprensione degli altri.
– Gestione delle emozioni
Capacità di riconoscere le emozioni in sé stessi e negli altri. Abilità di provare emozioni intense, come rabbia e dolore. Consapevolezza di come le emozioni influenzano il comportamento e capacità di gestione delle stesse.
– Gestione dello stress
Competenza nel riconoscere le cause di tensione e di stress della vita quotidiana e nel controllarle, sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita. Capacità di rilassarsi e gestire le tensioni.

L’apprendimento delle abilità di vita si possono raggruppare in tre grandi aree:
– imparare a sapere: abilità cognitive inerenti alla presa di decisioni, soluzione di problemi e pensiero critico;
– imparare ad essere: abilità personali che permettono di accrescere il “locus of control” interno, gestire le emozioni e lo stress;
– imparare a vivere insieme: abilità sociali inerenti la comunicazione interpersonale, la capacità di negoziare e/o opporre un rifiuto, l’empatia, la cooperazione e il lavoro di gruppo, il dare appoggio.

LIFE SKILLS NELLA SCUOLA

La scuola rappresenta il contesto più appropriato per l’insegnamento delle Life Skills, per le seguenti ragioni:

l’importante ruolo svolto nei processi di socializzazione;
il raggiungimento della quasi totalità della popolazione infantile e giovanile;
la possibilità di utilizzare infrastrutture esistenti, senza costituire nuovi e costosi servizi;
l’esperienza e la preparazione degli insegnanti;
l’elevata credibilità della scuola per i genitori e la comunità;
la possibilità di verificare l’efficacia delle Life skill nell’ambito della valutazione e dell’apprendimento.

La scuola rappresenta, quindi, il luogo ideale dove gli individui possono imparare a sviluppare le abilità verso un comportamento adattivo e positivo che li renda capaci di affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana e dotarli di buoni strumenti formativi che permettano loro di orientarsi con competenza ed efficacia per proteggersi e promuovere le proprie competenze a livello individuale e sociale, rafforzando la loro capacità di assumersi responsabilità.
Le life skills non si propongono come un “pacchetto” aggiuntivo per gli insegnanti, ma come uno strumento in grado di valorizzare l’azione didattica, in quanto promuovono le competenze psicosociali degli studenti.
Si riportano i benefici della Life skills nei progetti di educazione alla salute:
– promozione attiva dell’autostima degli studenti;
– miglioramento delle relazioni quotidiane tra personale scolastico e studenti e tra studenti
stessi;
– riduzione dei problemi comportamentali nelle classi;
– miglioramento del rendimento scolastico;
– aumento della frequenza scolastica;
– riduzione dei comportamenti violenti;
– minor richiesta di consulenze specialistiche;
– miglioramento dei rapporti tra genitori e figli;
– miglioramento delle relazioni tra scuola, famiglia e comunità territoriale;
– promozione della salute e del benessere del personale scolastico;
– maggiore collaborazione con esperti del territorio;
– sviluppo all’interno della scuola di servizi che promuovono salute e non solo.
L’OMS considera che la fascia di età ottimale per l’apprendimento di tali competenze sia quella compresa tra i 6 e i 16 anni, in cui gli eventuali comportamenti a rischio di salute non sono ancora consolidati.

Life skills education e obiettivi scolastici nella scuola di base
Pensare criticamente
Esprimere opinioni con sicurezza
Essere motivato
Assumersi responsabilità
Avere valori e atteggiamenti chiari
Saper cooperare con gli altri
Instaurare e mantenere buone relazioni
Avere uno stile di vita sano

Life skills education e apprendimento nella scuola di base
Essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza
Essere consapevoli delle proprie aspettative
Stabilire obiettivi a breve termine che siano misurabili
Riconoscere i propri risultati
Valutare il proprio apprendimento personale e professionale
Riconoscere il proprio ruolo per la crescita personale, la motivazione, il coinvolgimento,
l’impegno, l’assunzione di responsabilità



competenze per la vita, competenze sociali, educare life skill, educazione, life skill, scuola life skill,

Contenuti

Temi




In evidenza



Altri contenuti




Multimedia