Nuovi buoni fruttiferi postali con alti guadagni: ecco le tipologie che rendono di più

Allora, parliamoci chiaro, arriva sempre quel momento in cui ti fermi un attimo e pensi boh, ma il futuro? Cioè, hai lavorato, hai messo da parte qualche soldo, magari non tantissimo eh, ma abbastanza per dire ok, ora che ne faccio? Li lascio lì sul conto a prendere polvere oppure cerco un modo per farli fruttare?

E qui entrano in gioco i buoni fruttiferi postali, che sono una di quelle cose di cui magari senti parlare ma poi dici vabbè, ma come funzionano davvero? Ecco, i buoni fruttiferi postali sono un servizio di Poste Italiane, un po’ come una specie di investimento sicuro, diciamo così, nel senso che tu ci metti una cifra, anche piccola, tipo 50 euro minimo, e quella somma col tempo cresce.

Non è che diventi milionario eh, però meglio di niente. E la cosa bella è che sono garantiti dallo Stato, quindi non c’è il rischio di perdere tutto come con certe robe di borsa che boh, un giorno guadagni e il giorno dopo sei in mutande. Ora, ci sono vari tipi di buoni, ognuno con la sua durata e i suoi rendimenti, quindi alla fine dipende un po’ da quanto tempo sei disposto a lasciare i soldi fermi.

Varie tipologie di buoni

Perché ovviamente non è che li metti e li puoi ritirare quando ti pare, hanno delle scadenze precise e se li togli prima rischi di guadagnarci poco o niente. Per esempio, c’è il buono 3×2, che dura massimo 6 anni e ti dà un rendimento fisso alla fine del terzo anno e alla fine del sesto. Cioè, se aspetti sei anni alla fine hai un guadagno più alto rispetto a ritirarli dopo tre, ma comunque sai già quanto becchi.

Poi c’è il 3×4, che invece dura 12 anni e paga interessi ogni tre anni, quindi terzo, sesto, nono e dodicesimo anno. E poi c’è il 4×4, che dura 16 anni e ti dà rendimenti ogni quattro anni. Ora uno potrebbe dire eh, ma 16 anni sono un sacco di tempo E sì, però dipende. Cioè, se hai dei soldi che non ti servono subito, magari ti conviene lasciarli lì e farli crescere.

Certo, se invece sai già che tra un paio d’anni vuoi comprarti una macchina nuova, allora meglio optare per qualcosa di più breve. Insomma, è tutta una questione di come vedi il futuro. Ah, poi c’è anche un buono dedicato ai minori, che secondo me è una bella cosa per chi ha figli o nipoti e vuole dargli un piccolo aiuto quando crescono.

Il buono per i minori

Funziona così: tu apri questo buono a nome del bambino e i soldi restano investiti fino a quando lui o lei compie 16 anni. A quel punto si possono ritirare con gli interessi. Insomma, un modo per mettere da parte qualcosa senza doversi ricordare di farlo ogni mese. Comunque, quello che è figo di questi buoni è che sono super semplici.

Non devi stare lì a guardare il mercato, non devi preoccuparti che il valore scenda o salga, niente di niente. Metti i soldi e te ne dimentichi. Poi, quando scade, vai a ritirare quello che ti spetta. Certo, non è che raddoppi la cifra, però meglio di lasciarli sul conto a prendere polvere.

E poi, diciamolo, in un periodo in cui i tassi sui conti correnti sono bassissimi e l’inflazione ti mangia il potere d’acquisto, almeno così sai che quei soldi non restano fermi inutilmente. Certo, qualcuno potrebbe dire ma perché non investire in altro? E ci sta, ma qui almeno hai la sicurezza che non perdi nulla.

Come usufruire dei buoni

Poi ovvio, dipende da quanto puoi permetterti di lasciare investito. Se vivi alla giornata e ogni mese conti il centesimo, magari non è la scelta migliore. Ma se hai un piccolo gruzzoletto e vuoi farlo crescere senza stress, può essere un’opzione. Alla fine, quello che conta è che non ti serve un consulente finanziario, non devi firmare contratti complicati, non devi stare dietro a niente.

Vai in posta, li sottoscrivi e stop. E anche il fatto che siano garantiti dallo Stato ti dà una certa tranquillità. Ora, giusto per fare un riepilogo veloce, se stai cercando un modo semplice per mettere via due soldi e farli crescere col tempo, i buoni fruttiferi postali possono essere una buona scelta.

Ovviamente, bisogna avere pazienza, perché non sono soldi che puoi toccare subito, però se sei uno che non ha fretta, allora potrebbe valerne la pena. E poi diciamocelo, meglio così che lasciarli lì a prendere la polvere sul conto corrente, no? Almeno così quando li vai a riprendere c’è qualcosina in più.

Concludendo la questione

Magari non ti cambia la vita, ma è sempre meglio di niente. E alla fine, se hai già un po’ di risparmi da parte e non sai che farci, tanto vale provare. Mal che vada, alla fine del periodo, hai comunque più di quello che hai messo all’inizio, senza rischiare nulla. Insomma, alla peggio hai solo guadagnato qualcosa senza fare nulla. E non è mica male.

Insomma, se hai dei soldi da parte e non vuoi lasciarli lì a fare niente, i buoni fruttiferi postali possono essere una buona soluzione, non ti fanno diventare ricco eh, però almeno col tempo crescono un po’ senza che tu debba fare niente, zero stress, zero rischi. Certo, devi avere pazienza perché i soldi restano bloccati per un tot di anni, dipende dal tipo di buono che scegli, ma alla fine meglio così che lasciarli fermi sul conto a perdere valore. Quindi, se non hai fretta e vuoi qualcosa di sicuro, ci sta.

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