Chi può ricevere il Bonus Renzi 2025? Importi e modalità di richiesta

Quando si parla di Bonus Renzi, si deve fare un salto nel passato di qualche anno e raggiungere il 2014, anno della sua introduzione. Questo Bonus è nato inizialmente con lo scopo di fungere da agevolazione fiscale per i lavoratori dipendenti con redditi di importo medio – basso. La cifra stabilita era di 80 € al mese.

Nel corso degli anni, il Bonus Renzi ha subito delle modifiche e degli aggiornamenti che avrebbero previsto, per esempio, nel 2020 un aumento di 20 € sulla somma inizialmente prevista, raggiungendo, quindi, i 100 € di contributo mensile, a fronte degli 80 € previsti fino all’anno precedente. Esso è stato inoltre accorpato alla riforma IRPEF.

Un’altra novità, che sembrerebbe essere stata introdotta due anni più tardi, nel 2022 avrebbe fatto sì che tale Bonus venisse in parte inglobato dal nuovo sistema di detrazione fiscale, rendendolo accessibile ad alcune categorie specifiche di lavoratori. Nel corso dell’anno 2025, il Bonus Renzi sembrerebbe rimane in auge, scopriamo come.

Il Bonus Renzi: le novità per il 2025

Nonostante siano passati più di 10 anni dalla sua prima introduzione, il Bonus Renzi sarebbe sempre in auge, seppur avendo subito delle modifiche e dei accorpamenti con altre tipologie di riforme fiscali. Esso è chiamato oggi Trattamento Integrativo. I destinatari di tale bonus rimangono i lavoratori dipendenti ma con determinati requisiti.

Tra questi, il valore dell’imposta IRPEF: se la quota di IRPEF che il lavoratore deve versare è positiva, togliendo le detrazioni da lavoro dipendente, allora egli può accedere al bonus; al contrario, se le detrazioni da lavoro dipendente sono superiori alla quota di imposta IRPEF da versare, non è possibile accedervi.

Per sapere se, in base alle proprie condizioni economiche e fiscali, si è tra i papabili fruitori delle agevolazioni previste dal bonus in oggetto, potrebbe essere utile consultare il proprio commercialista che, essendo un professionista in materia, può avere le informazioni che ci servono e spiegarci in quale situazione ci troviamo.

Come si può accedere al Bonus Renzi?

Non tutti i lavoratori, in altre parole, possono accedere al Trattamento Integrativo. Oltre alla condizione personale in base all’importo dell’IRPEF da pagare, altri sono i requisiti da rispettare per poter ottenere l’agevolazione. Tra questi troviamo il reddito: se il reddito del lavoratore dipendente è inferiore a 15.000 €, l’agevolazione è automaticamente calcolata in busta paga.

Per redditi compresi tra i 15.000 e i 28.000 €, invece, entra in gioco la quota IRPEF che il lavoratore deve versare, secondo le modalità espresse nei paragrafi precedenti. I lavoratori autonomi, i pensionati e coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza sono esenti dall’applicazione di questa tipologia di agevolazione.

Chi ha diritto al bonus, in linea teorica, non deve far nessuna richiesta specifica in quanto l’importo previsto viene di solito erogato direttamente e riportato in busta paga da parte del datore di lavoro. Nel caso in cui il Trattamento Integrativo non venga percepito tramite busta paga, si può richiedere in sede di dichiarazione dei redditi.

Scopri gli importi!

Come detto in precedenza, il Bonus Renzi è stato introdotto nel corso dell’anno 2014, ovvero 11 anni fa. Inizialmente, questa agevolazione era destinata a tutti i lavoratori con contratto di lavoro dipendente e prevedeva l’accredito mensile di 80 €, per un totale di 960 € annuali. Nel corso degli anni, esso ha subito delle modifiche.

Nell’anno 2020, la quota erogata è salita a 100 €, per un totale di 1200 € annuali ed è stato accorpato parzialmente alla riforma fiscale dell’IRPEF. Nel 2022, poi, i destinatari del bonus sarebbero stati stabiliti in base al reddito, come precedentemente riportato nel dettaglio, includendolo nelle modalità del nuovo sistema fiscale.

Per l’anno 2025, l’importo massimo erogabile sembra essere confermato a cifre di 100 € al mese, per un totale di 1.200 € all’anno per i soli lavoratori con reddito inferiore ai 15.000€. Nel caso in cui, invece, il reddito sia incluso tra i 15.000 e i 28.000 €, i valori erogati varierebbero in base alle detrazioni fiscali.

Per concludere…

In conclusione, il Bonus Renzi è stato introdotto per la prima volta nel sistema fiscale italiano nell’anno 2014, come agevolazione per i lavoratori dipendenti. Esso prevedeva inizialmente l’accredito di 80 € al mese per i dodici mesi, ottenendo un totale di 960 € in più all’anno. Esso, tuttavia, ha subito delle modifiche successive.

Attualmente, sembra aver assunto il nome di Trattamento Integrativo. Per l’anno 2025, sarebbero previste agevolazioni pari a 100 € al mese (1.200 € all’anno) per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 15.000 €. La cifra erogata, invece, varierebbe in base alle detrazioni di ogni lavoratore con stipendi annuali tra i 15.000 e i 28.000 €.

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