Avere il pane fresco in casa è un piacere di cui tante persone non vogliono mai privarsi. Per questo motivo, ogni giorno si tende ad acquistare una pagnotta nuova dal panettiere. C’è anche chi si cimenta nella preparazione del pane a casa, per poterlo sfornare ogni volta caldo, morbido e profumato.
Non c’è niente di meglio del pane morbido da portare in tavola ogni giorno, da mangiare tanto con il salato quanto con il dolce. Non possiamo sicuramente fare a meno di mangiare qualche fetta di pane con degli affettati freschi (salame, prosciutto, mortadella) oppure con una bella spalmata di crema alle nocciole.
Non c’è limite alla fantasia, insomma! Possiamo mangiare il pane come più desideriamo. Ma quante volte, dopo poche ore dall’acquisto del pane oppure dopo averlo sfornato, questo si presenta già duro e quasi immangiabile? È un problema davvero grosso che a volte porta le persone a buttarlo via perché ormai non più commestibile. Eppure c’è un modo per conservare il pane fresco e farlo durare più a lungo.
Il metodo per conservare il pane fresco: così ti durerà più a lungo
Dopo aver acquistato il pane, in genere lo portiamo in tavola mettendolo in un cestino, così che tutti i commensali possano prenderne una o più fette. Questo non è sbagliato ma probabilmente l’errore lo commetti dopo, quando sparecchi e riponi al suo posto il pane avanzato. Infatti, è molto importante fare attenzione alla giusta conservazione del pane: solo così potrà essere morbido e durare più a lungo.
Dunque, dopo aver recuperato le fette di pane avanzate, occorrerà conservare il pane idealmente nel sacchetto che ci ha dato il nostro panettiere. È realizzato in carta e contribuirà a lasciare inalterata la qualità del pane. L’unica cosa da fare è far uscire tutta l’aria prima di chiuderlo. Successivamente si può mettere questo sacchetto in un ulteriore pacchetto di plastica.
In questo modo il pane si conserverà bello fresco per ben 2-3 giorni, e non sarà necessario acquistarne altro prima di allora. Il sacchetto di carta infatti contribuirà a mantenere la giusta umidità del pane mentre quello in plastica, eviterà l’evaporazione. Dunque il pane, conservato in questo modo, sarà buonissimo da mangiare più a lungo. Chi volesse potrà usare anche un “trucco della nonna” per la conservazione del pane, ovvero avvolgerlo in un canovaccio come fosse un fagotto.
È questo il luogo migliore dove conservare il pane: è fondamentale non sbagliare
Abbiamo visto il “contenitore” in cui è meglio conservare il pane, dunque un sacchetto di carta da mettere in un ulteriore pacchetto in plastica. Ma fondamentale è anche scegliere il luogo dove riporre questo duplice “imballo”. Per capire dove sia meglio collocarlo, dobbiamo considerare l’umidità della nostra casa. Infatti, la scelta dipenderà proprio dall’umidità e dalla temperatura degli ambienti.
Se per esempio la temperatura della cucina è tiepida e poco umida, andrà benone conservare il pane all’esterno, lontano da fonti di calore e non c’è dubbio che si conserverà senza problemi per qualche giorno. Se invece l’aria è un po’ secca, converrà conservarlo in un contenitore chiuso in dispensa. Se, infine, l’aria è molto umida, la scelta migliore sarà direttamente congelarlo. Per conservare il pane nel congelatore, bisogna procedere in questo modo: se il pezzo è grosso, tagliarlo in più fette e inserirle negli appositi sacchetti per congelare, sigillandoli ben bene in modo che il pane non prenda gli altri odori presenti nel freezer.
Questa è una buona soluzione per avere il pane già porzionato e scongelare solo il quantitativo che serve di volta in volta. Ovviamente prima di mangiarlo è consigliabile tirarlo fuori dal congelatore: idealmente se si vuole mangiare a pranzo, meglio scongelarlo dalla sera prima. Questa operazione infatti richiede diverse ore, a meno che non si usi il microonde (ma non tutti hanno in casa questo elettrodomestico).
Questo è l’errore che in tanti commettono: non farlo anche tu
Abbiamo compreso che conservare il pane è un’operazione a cui fare attenzione perché solo così il prodotto manterrà le sue qualità organolettiche, quindi sarà morbido e fragrante a lungo, senza indurirsi e soprattutto senza ammuffirsi. Quindi l’ideale è riporlo in un luogo fresco e asciutto, non umido e non secco.
Se proprio l’aria fosse umidissima, sarà meglio congelarlo, per poi tirarlo fuori dal freezer prima di consumarlo. Molte persone, però, credono di fare bene a conservare il pane in frigo ma questo è sbagliato. Infatti qui dentro l’ambiente è troppo umido e ciò comprometterà senza dubbio la qualità del pane che diventerà molliccio!
Inoltre il pane qui acquisirà tutti gli odori degli altri alimenti presenti e quindi il suo sapore sarà poi sgradevole all’assaggio. Dunque è meglio non commettere questo errore, purtroppo frequente. Se proprio non si potesse fare a meno di farlo, meglio sigillare il pane in dei sacchetti ben chiusi in modo che non prenda odori, collocandolo nella zona più tiepida del frigo e ricordandosi di consumarlo entro 2 giorni.
I trucchi per far tornare morbido il pane duro
Credevi di aver conservato bene il pane ma una volta che l’hai preso per portarlo in tavola, ti sei accorto che è duro come una pietra? Niente paura, può capitare! Ma c’è un trucco formidabile per farlo tornare di nuovo morbido e fragrante in men che non si dica. Per prima cosa dovrai prendere le tue fette di pane e adagiarle su un piatto.
A questo punto, bagnale con un po’ d’acqua (se non è troppo calcarea, andrà benone anche quella del rubinetto, altrimenti meglio usare quella in bottiglia). Dopodiché, posizionare le fette di pane inumidite nella placca del forno ed accenderlo a 200° per 5 minuti. Ti stupirai di come il pane che era davvero durissimo, sarà diventato morbidissimo e fragrante come appena sfornato. Per non parlare del fatto che sarà ancora più buono da mangiare tiepido e potrai farcirlo come vorrai.