La candeggina rappresenta una vera e propria salvezza nei casi in cui indumenti o biancheria di colore bianco vengano macchiati e non sia possibile rimuovere gli aloni presenti con nessun prodotto alternativo. Da aiuto concreto e fondamentale per le pulizie, tuttavia, la candeggina può diventare anche un nemico. Perché ?
Perché il suo potere sbiancante è tanto forte che basta una sola goccia su un capo d’abbigliamento o un capo di biancheria colorato per veder apparire una macchia bianca, rovinandolo. Da amico a nemico in un batter d’occhio! Questa situazione non è poi così rara: infatti, durante l’uso della candeggina è possibile che qualche goccia
di tale liquido schizzi sugli indumenti che indossiamo. E’ quindi consigliabile, in caso di impiego di questo prodotto sbiancante, di mettere dei guanti e dei grembiuli che possano proteggerci dalle eventuali gocce oppure indossare abiti vecchi, che possono essere macchiati senza apportare alcun danno. Se ormai la “frittata” è fatta, come si suol dire, scopri come poter rimediare!
La candeggina: cosa è?
La candeggina è un prodotto di origine chimica il cui componente maggioritario è l’ipoclorito di sodio, dal forte potere smacchiante e, soprattutto, sbiancante. Questo prodotto è facilmente reperibile a basso costo in supermercati e negozi per la cura della casa, ma non solo. Oltre alle azioni appena citate, la candeggina viene
di norma impiegata come igienizzante e disinfettante, in quanto sembra avere efficacia contro virus, batteri e muffe. Il suo utilizzo è ormai consolidato sia nell’ambito delle pulizie della casa, sia in ambito dell’industria. In particolare, per le pulizie domestiche, è normalmente impiegata per la pulizia di alcune superfici di bagno e cucina.
Inoltre, la candeggina viene di norma usata come smacchiante per tessuti che devono rigorosamente bianchi. Altrimenti, infatti, potrebbe rovinarli creando delle macchie bianche su capi colorati. In caso di capi bianchi, quindi, questa può essere impiegata direttamente in lavatrice, oppure essere posta solo sulla zona interessata dalla macchia da eliminare .
Controindicazioni dell’uso della candeggina
Essendo un prodotto chimico, l’utilizzo della candeggina può avere delle controindicazioni da non sottovalutare. Oltre a creare danni a tessuti colorati, se posta a contatto con essi, portando alla formazione di macchie bianche o scolorite, essa può essere un irritante per la pelle (per cui è consigliabile indossare dei guanti protettivi prima di
utilizzarla) e per le vie respiratorie, se inalata. Anche la mascherina rappresenterebbe, quindi, un dispositivo di sicurezza da indossare. Inoltre, quando utilizziamo la candeggina è importante non mescolarla con altri prodotti chimici, come l’ammoniaca o l’alcol per evitare di attivare reazioni chimiche che possono dare origine a fumi molto tossici.
Un ultimo aspetto, tanto semplice quanto importante, è lo smaltimento: essendo un prodotto tossico per uomo e animali, ma anche per le piante, se rilasciato nell’ambiente può creare danni irreparabili. Proprio per questi motivi, la candeggina dovrebbe essere smaltita in maniera corretta, seguendo le indicazioni in etichetta, e non essere sversata nell’ambiente.
Scopri come togliere le macchie di candeggina dai tessuti!
Nel caso in cui un tuo indumento o un tuo capo di biancheria sia stato raggiunto da qualche goccia di candeggina e presenti aree scolorite, sappi che la rimozione di tali “macchie” non è per niente semplice. Questo perché la candeggina agisce direttamente sulle molecole colorate, alterandole in maniera pressoché definitiva.
Nonostante ciò, potrebbero essere messe in atto alcune soluzione per ridurre l’impatto causato dal prodotto. Il primo passo da compiere, se ci si accorge subito dell’inconveniente, è lavare la zona interessata con acqua corrente, in maniera vigorosa, per cercare di rimuovere la candeggina per quanto è possibile. Un altro metodo
consiste nell’impiego di tiosolfato di sodio, prodotto chimico che sarebbe in grado di neutralizzare l’azione sbiancante della candeggina. In questo caso sarà sufficiente tamponare la zona rovinata con una soluzione di acqua e tiosolfato. Nel caso in cui questi accorgimenti non siano sufficienti, non resta altro da fare che utilizzare pennarelli per tessuti o apposite colorazioni in polvere.
Un breve riepilogo
In conclusione, la candeggina, in ambito domestico, può assumere due connotazioni opposte: essa può rappresentare un grande alleato per smacchiare i tessuti bianchi ma anche un acerrimo nemico per i tessuti colorati, su cui, una volta entrata a contatto, può creare delle zone sbiancate o scolorite difficili da recuperare .
In quest’ultimo caso, è consigliato sciacquare subito la zona con acqua corrente oppure impiegare tiosolfato di sodio, diluito in acqua. Se questi accorgimenti non risultassero sufficienti, l’unica soluzione è colorare il tessuto con appositi pennelli o impiegare colorazioni, solitamente vendute in polvere, formulate proprio per essere impiegate sui tessuti .