Come e quando potare il melograno per una crescita rigogliosa

Il melograno è una pianta comune in giardini e parchi. I suoi frutti sono inconfondibili e il succo che si ricava da essi è squisito! I frutti del melograno possono essere consumati tal quali (stando attenti ai numerosi semi che potrebbero essere fastidiosi in bocca) oppure spremuti a formare un succo, appunto.

La pianta del melograno, come avviene per qualsiasi altra tipologia di pianta, presenta un proprio ciclo vitale che, nelle pratiche di potatura, dovrebbe essere tenuta in considerazione per evitare di andare ad indebolire in maniera più o meno grave la pianta e comprometterne la produzione di fiori e frutti e, di conseguenza, comprometterne la raccolta.

Nel presente articolo, verrà inizialmente fatta una breve introduzione sulla pianta del melograno, citandone, tra le altre cose, le caratteristiche botaniche, dopodiché verrà trattata l’operazione di potatura, specificando il periodo ideale per effettuarla e anche la metodologia più adatta per favorire il pieno sviluppo e la produttività della pianta in questione.

Il melograno: le caratteristiche in botanica

Il melograno è denominato, in ambito botanico, con il nome scientifico di Punica granatum. Si tratta di una pianta arborea da frutto appartenente alla famiglia delle Lythraceae. La pianta sembrerebbe essere originaria delle zone sud-occidentali del continente asiatico ma si è adattata al clima dell’areale mediterraneo, dove si ritrova normalmente.

La pianta è infatti caratterizzata da buona resistenza e adattabilità e proprio per questo è stata coltivata fin dai tempi antichi. Si presenta come un albero che può raggiungere anche i 4 metri di altezza, con chioma irregolare e molto folta. Le foglie sono di piccola dimensione e di forma allungata.

I fiori, ben visibili per il colore rosso acceso, si presentano come “campanelle” pendenti e sono riscontrabili sulla pianta soprattutto nel periodo estivo. La particolarità del melograno risiede nel fatto che è un a pianta che si autoimpollina: non necessita, quindi, di altri esemplari di piante per poter originare i frutti.

La potatura del melograno: come effettuarla

Il tronco della pianta del melograno si presenta come caratterizzato da una corteccia liscia e grigiastra. Alla sua base è possibile riscontrare dei polloni che, se lasciati crescere incontrollati, potrebbero risultare molto numerosi. Questi dovrebbero essere gestiti e ridotti nel numero proprio grazie alle operazioni di potatura da effettuare regolarmente.

Oltre a ridurre la presenza e il numero eccessivo di polloni, la potatura del melograno ha come scopo il mantenimento di una forma adeguata della chioma e la stimolazione della produzione dei frutti. Nei primi anni di vita della pianta, in particolare, la potatura dovrebbe essere effettuata per dare alla pianta una buona struttura.

Nel periodo della produzione, invece, quando ormai la pianta è adulta, la potatura dovrebbe consistere nell’eliminazione di rami vecchi, secchi o malati, dei rami più interni che potrebbero compromettere la corretta aerazione della chioma e dei polloni, alla base del tronco. Si dovrebbero inoltre, preservare dei rami giovani per garantire il raccolto.

Quando si pota il melograno?

Il periodo migliore per poter effettuare le operazioni di potatura del melograno varia in base alla fase di crescita in cui la pianta si trova. Nel caso di esemplari giovani, la potatura dovrebbe essere effettuata alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera e, in particolare, nel corso dei mesi di febbraio o marzo.

Se, al contrario, si è in presenza di una pianta che ha ormai raggiunto l’età adulta, la potatura potrebbe essere estesa anche al mese di aprile, oltre che ai mesi di febbraio e marzo citati precedentemente. Infine, nel caso di piante avanti con l’età o lasciate a sé stesse, la potatura dovrebbe essere effettuata in inverno (a gennaio o febbraio).

Nel caso delle piante adulte, infatti, lo scopo primario della potatura non è tanto il voler conferire alla pianta una struttura e una forma specifiche quanto il voler aumentarne la produttività. I frutti del melograno, edibili, maturano in autunno e sono di forma rotondeggiante, di colore giallo con sfumature rossastre.

Un breve riepilogo

La pianta del melograno è un albero da frutto originario dell’Asia ma ben adattato al clima mediterraneo delle nostre zone. La pianta di presenta con chioma folta, foglie di piccola dimensioni, fiori a “campanella” di colore rosso acceso e frutti contenenti semi succosi, commestibili tal quali o da cui ricavare gustosi succhi.

La potatura della pianta del melograno dovrebbe essere effettuata in tardo inverno o inizio primavera durante le prime fasi di crescita mentre sarebbe meglio effettuarla in inverno se la pianta è ormai vecchia. Anche le modalità di potatura variano in base all’età della pianta e sono riportate nei paragrafi precedenti.

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