Guida alla potatura dell’ulivo: tecniche e tempistiche per un raccolto abbondante

L’olivo è sicuramente una delle piante più apprezzate in Italia ed è proprio per questa ragione che viene spesso visto come un albero di lusso anche da tutti i paesi che ci circondano. Questa coltivazione secolare però richiede diverse accortezze e molto tempo, motivo per cui non tutti riescono a dedicarsene al meglio.

Uno degli aspetti più importanti che ha a che fare con la cura di questa pianta è proprio quello che riguarda la potatura. Senza questo intervento decisivo e obbligatorio nessuna pianta di questo tipo saprebbe sopravvivere e sicuramente non offrirebbe la possibilità di alcun tipo di raccolto. Ecco perché bisogna sempre valutarla.

Oggi siamo qui per scoprire qualche dettaglio in più sull’ulivo e per soffermarci nel dettaglio su tutte quelle tecniche che ti permetteranno di portare a termine la potatura nella maniera più corretta possibile. Scopriamo inoltre le tempistiche per portare a termine un raccolto abbondante e degno di nota al momento giusto.

Qualche curiosità sulla pianta dell’ulivo

L’ulivo è una pianta secolare che abbonda per lo più nelle regioni meridionali del nostro paese, in quanto per poter sopravvivere e crescere in maniera rigogliosa ha bisogno di un clima caldo e di tanto sole. Parliamo di un albero che si distingue per la presenza di tante foglie che, pur essendo verdi, hanno sfumature argentate e azzurre.

Durante la fase della fioritura, poi, compaiono dei piccoli fiorellini bianchi o gialli che riescono ad emanare un gradevole profumo nell’aria e che fanno capire come, molto probabilmente, a breve usciranno anche i frutti. Questo tipo di albero merita di molti accorgimenti per sopravvivere poiché va concimato durante la crescita e una volta a stagione.

Bisogna poi prestare particolare attenzione all’irrigazione poiché respinge il ristagno idrico e ha bisogno di un terreno che risulti essere sempre umido, ma senza esagerare. Si consiglia quindi di piantare questa pianta nei pressi della sabbia, anche se possiamo sempre impiegare l’argilla per far sì che il terreno conservi le sue caratteristiche al meglio.

Quando deve avvenire la potatura dell’ulivo?

Un aspetto sul quale non possiamo proprio transigere, in quanto fondamentale per la crescita e la sopravvivenza della pianta dell’ulivo, è la potatura. Come detto in più occasioni, ci riferiamo ad un intervento davvero drastico e decisivo che il più delle volte ha proprio l’obiettivo di curare la pianta per consentirle di crescerle al meglio e in salute.

L’ulivo richiede molta attenzione sotto questo particolare punto di vista ed è proprio per questo che si consiglia di attendere la primavera prima di compiere qualsiasi intervento di questo tipo. In linea di massima la potatura dell’ulivo deve venire in maniera più frequente nei primi anni di vita, quando è necessario intervenire anche una volta all’anno.

Successivamente, invece, è possibile mettere in atto questo intervento ogni 2-3 anni, ma solamente con lo scopo di rimuovere le parti danneggiate e quelle che, per un motivo o per l’altro, non riescono più a regalarci i loro frutti. Per gli interventi di carattere estetico, invece, è sempre meglio aspettare che la primavera sia agli sgoccioli in maniera da dare una forma più decisiva alla pianta.

Come si pota l’ulivo?

Per potare un ulivo in maniera sicura è sempre importante definire il motivo per il quale si sta agendo e soprattutto seguire delle piccole regole che potranno rendere l’intervento in questione più efficace e meno rischioso per l’albero stesso. Ovviamente tutto deve avvenire partendo da basso, eliminando i succhioni troppo piccoli e quelli che a causa della loro posizione risultano essere improduttivi.

È poi necessario focalizzarsi sulla presenza di rami che pendono troppo verso l’esterno e che non presentano fiori o frutti sulla loro superficie. Questi sono inutili perché non solo non riescono a produrre vegetazione e frutti, ma perché potrebbero nuocere a quelli che, invece, si apprestano alla fase della fioritura, togliendo loro nutrimento e spazio.

L’ultimo passaggio al quale dedicare attenzione sarà quello relativo all’eliminazione delle foglie in eccesso, in quanto andranno rimosse quelle che appaiono secche oppure presentano macchie e buchi. Si consiglia poi di procedere a quella che viene definita come sterilizzazione rameica che, per l’appunto, vede l’utilizzo del rame per tappare i possibili danni derivati dalla potatura.

Come ottenere un raccolto abbondante dall’ulivo

Va da sé che per ottenere un raccolto abbondante da parte dell’ulivo sia prima necessario prendersi cura della pianta in ogni sua singola sfumatura, in maniera da farla apparire sempre al meglio e soprattutto ricca di salute. Sicuramente la potatura ha un ruolo chiave in tutto questo poiché se praticata con costanza permetterà il raggiungimento di tale obiettivo.

Garantire la giusta esposizione alla luce solare e permettere alla pianta di ottenere i giusti nutrienti dal terreno può essere la chiave per un raccolto ottimale, ovviamente prendendo in considerazione anche le esigenze idriche di cui questo esemplare ha bisogno. È poi importantissimo evitare che la chioma dell’albero diventi troppo imponente perché potrebbe pesare troppo e danneggiare i rami a questo punto incapaci di generare le olive. Ovviamente per poter ambire ad un raccolto abbondante bisogna sempre aspettare le stagioni più calde, ovvero la primavera e l’estate.

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