Quando potare il fico? Ecco il periodo giusto per farlo per avere una pianta sempre rigogliosa

Potresti trovarti spesso a pensare che la potatura sia davvero un momento delicato e insieme importantissimo volto a rafforzare la tenacia di un albero; ma allo stesso tempo a questa domanda ne subentrerebbero altre legate al fattore come, quando e perché è così importante potare un albero, nel nostro caso potare un fico. Si tratta pur sempre di una pratica che potrebbe incidere sull’albero e la sua natura.

Per questo è davvero indispensabile conoscere le modalità da seguire per far sì che la pianta di fico abbia il suo perché e il suo modo di sopravvivere in dipendenza di quella che è davvero il dopo potatura, che è, alla fine, davvero la fase più delicata e anche più importante, da cui si determina l’inizio di tutto, a cominciare proprio dalla fioritura della pianta nel prossimo futuro.

Ma proprio perché il fico è tendenzialmente una pianta prolifica, che produce un numero incredibile di fiori e poi di frutti, è necessario che si stabilisca come fare e come intervenire sulla pianta per renderla sempre resistente e generosa nella produttività, ma anche capace di regalare frutti dolci e succosi, nel pieno delle sue capacità e opportunità.

Il momento perfetto per potare un fico

La prima risposta che possiamo darti è relativa proprio al momento, che serve anche per far in modo che la pianta sì ne tragga beneficio, ma abbia tutto il tempo per recuperare lo stress e avere anche la garanzia e l’opportunità di fruttificare in modo sostanzioso e graduale. Insomma, se pratichi un taglio, questo deve avere il tempo per chiudersi, e deve farlo prima della successiva produzione di frutti.

La potatura principale è meglio effettuarla quando la pianta riduce al minimo la sua vitalità: questo per il fico avviene in inverno, durante il riposo vegetativo, quindi preferibilmente tra gennaio e febbraio. Inoltre, si approfitta pure di questo momento poiché l’albero è completamente spoglio, a differenza della sua solita caratteristica, e quindi si vede perfettamente dove si deve intervenire per ridurre rami e chioma successiva.

Un altro intervento di potatura, decisamente minore e dato con moderazione, è quello estivo, che di solito si pratica in piena fruttificazione, tra luglio e agosto. Quello che serve è attenzionare la pianta, controllare se la crescita della chioma sia eccessiva, per favorisce una migliore esposizione alla luce del sole e una circolazione di aria favorevole alla pianta.

E in quanto a tecnica?

Anche questa è una bella domanda, sapere come praticare la potatura è indispensabile specie se deve essere fatto per dare una sistemata completa dell’albero. In questa fase devi capire se c’è bisogno di un taglio netto o si può ancora aspettare. Tuttavia è assolutamente importante eliminare i rami che appaiono secchi e danneggiati e che rubano troppa energia alla pianta. Usa sempre poi cesoie e forbici per potatura disinfettati e portati come nuovi.

A questo punto è altrettanto utile andare ad accorciare i rami che sono troppo lunghi, non andando mai al taglio di 1/3 della loro lunghezza: questo procedimento ti permetterà non solo di non averli troppo lunghi e quindi possibilmente anche troppo pesanti, ma di concentrare la produzione nella parte più robusta del ramo, mostrandoti fichi più grandi e dolci.

Attenzione anche ai pollini basali. Si tratta di germogli che crescono a partire della base del tronco, che tolgono tantissima energia alla pianta e vanno assolutamente eliminati per questo motivo. L’ideale sarebbe tagliarli alla base per concentrare poi tutta l’energia che la pianta è in grado di generare sui rami principali, una soluzione utile ed efficace oltre che immediata.

Evita questi errori

La potatura è davvero un momento importante per il fico, ma è necessario sapere che si devono attenzionare alcuni particolari assolutamente indispensabile affinché tutto funzioni in modo ordinato e senza arrecare danno alla pianta. Non a caso, dopo la potatura, la pianta è necessario che sia controllata in lungo e in largo, in modo tale che si possa intervenire per evitare che si danneggi tutto il suo contenuto.

Pertanto se il taglio non si è cicatrizzato a dovere, potrebbe rivelarsi indispensabile il tuo intervento, pensato per poter a questo punto favorirne una chiusura e una guarigione immediata, al fine di evitare l’insorgere di infezioni o di altre problematiche connesse alla sua produttività. Inoltre, proteggila, non solo per i tagli.

E’ una cosa molto frequente che a causa del vento i frutti che si stanno ancora maturando possano cadere e ridurre così l’efficace fertilità che si denota sul fico. E quindi, si deve provvedere di posizionarlo sempre su un lato o un punto dove i venti siano il più possibilmente limitati nella loro azione distruttiva e garantire al fico quindi una maggiore stabilità.

Un fico ben curato produce tanto

E’ una linea di pensiero che va pienamente condivisa e che chiaramente ci porta a guardare sempre in funzione della produttività considerandola davvero il nostro unico e vero intento. Il fico solo se curato e attenzionato è in grado di darti tutto quello che può e sa fare e lo fa con una straordinaria forza. Basta poco, davvero poco per poter vedere un fico sempre rigoglioso e ricco di frutti.

Se pratichi la potatura con parsimonia e smaniosa minuzia, noterai in breve un fico che non solo sarà forte e sano, ma anche incredibilmente produttivo per anni. Ovviamente devi ricordare, che la potatura serve a dare la forma al tuo albero, ma va pensata anche per garantire salute e fruttificazione.

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