Diverse fonti evidenziano le numerosi potenzialità positive dell’utilizzo della cenere per fertilizzare i pomodori, uno degli ortaggi più immancabili in cucina ma anche una delle piante maggiormene diffuse ma al tempo stesso complesse da far crescere, in parte anche perchè è costantemente necessaria una operazione di fertilizzazione nel corso del tempo.
I rimedi naturali sono spesso quelli preferiti, ed in maniera abbastanza scontata si parla di elementi che anche di primo impatto sono più “puri” e meno indicati nel far crescere una pianta, specie se questa è poi destinata a finire nel nostro stomaco. Ma la cenere può davvero considerarsi utile per la crescita dei pomodori?
Questi ortaggi che dal punto di vista botanico sono frutti, hanno bisogno di una costante opera di concimazione e fertilizzazione, oltre che un po’ di cure che sono molto ben ripagate poi come risultato finale. In particolar modo anche il terreno di crescita deve essere ricco. Impareremo pregi e difeti della cenere per i pomodori.
La natura dei pomodori
Corrisponde ad un elemento immancabile della nostra dieta, sotto tantissime forme ed il pomodoro ha alle spalle una storia molto interessante, anche dal punto di vista produttivo, adattato nel corso dei secoli ai gusti delle varie generazioni ed oggi disponibile anche in numerose sotto categorie, da forma, consisenza e sapore differente.
L’Italia è naturalmente un grande fruitore di pomodori nonchè un ottimo produttore, così come anche tutte le nazioni climaticamente e culturalmente simili alla nostra. Il pomodoro, che ha origini prevalentemente centro americane (non esisteva nel vecchio continene fino alla scoperta delle Americhe), è ben adattato al clima mediamente temperato con tendenze calde.
Dal punto di vista dell’utilizzo è possibile trovare i pomodori daperttutto, ed è difficilissimo immaginare una qualsiasi dieta anche una che risulti diversa da quella mediterranea, priva di questto importante ortaggio che come detot, ha bisogno di particolari condizioni del terreno, essendo piuttoso “puntiglioso” nel fabbisogno, e così anche nei nutrienti.
Come far crescere “bene” i pomodori
L’orto è il luogo ideale per una crescita di questa pianta, che però ha bisogno di alcune operazioni di lavorazione del terreno, unite ad dispiegamento di alcuni elemeni utili per migliorare la crescita della pianta, che ha generalmene un comportamento molto incentivato dai nutrienti. I pomodori hanno bisogno di un terreno molto “elasico”, ben poco compatto, condizione che si lega ad una corretta idratazione.
Prima di piantare o seminare il pomodori, il terreno deve essere lungamente zappettato e vangato, e se risulta essere stato utilizzao da altre piante, vanno eliminati i residui precedenti. Molti preferiscono come concime il letame animale che è facile in quanto ad assorbimento ed ha molti elementi estremamente utili alle piante. Importante ricordare di irrigare il giusto i pomodori, non esagerando.
Il terriccio ideale in fatto di acidità per i pomodori non deve essere sbilanciao, mediamente tra 5,5 e 6,5 come ph. Ricordiamo che la cenere è un composto alcalino, quindi contrasta l’acidità eccessiva, ma se il terreno non presenta questa particolare forma di estremo, potrebbe rendere la composizione eccessivamente poco acida.
Come usare la cenere
La cenere è un elemento molto utile per incentivare lo sviluppo dei frutti e sfruttata nel modo giusto può anche rivelarsi molto interessante per migliorare la risposta difensiva ed immunitaria di questa specie, molto appetita da vari parassiti (come gli afidi) ma anche a rischio contaminazione di alcune malattie, che possono provocare il deperimento della pianta.
La cenere infatti viene impiegata molto spesso anche su vasta scala, in quanto presenta numerosi minerali estremamente utili per lo sviluppo, dal potassio al calcio, ma anche fosforo, e tanti altri fattori. Questo aumenta anche il metabolismo della pianta, ed è sufficientemente equilibrato da adattarsi anche per gli alberi produttivi, come quelli da frutto.
Possiamo aggiungere la cenere direttamente nel terreno, alcuni giorni prima dell’innesto / semina ma ancora meglio sarebbe unirla al compost, che può essere costituito come detto da concime di provenienza animale, quindi letame o il pellettato. Generalmente possiamo considerare un bicchiere medio di cenere per ogni metro quadro di terriccio.
Quale scegliere
Conviene utilizzare esclusivamente cenere da legna, proveniente da sezioni di legno che non sono state trattate o lavorate, ad esempio scarti di mobili, che spesso risultano effettivamente contenenti parti di vernici o lacche. Questa condizione impatta negativamente sulla crescita dei frutti e può sviluppare anche una forma meno salubre nel consumo dei pomodori.
Allo stesso modo non utilizzare cenere che non proviene da legna, come quella da carbonato, derivane da altri elementi sottoposti a combustione. I pomodori sono molto particolari nella condizione di crescita e la loro migliore condizione di clima è associata alla primavera e l’estate, mentre questi non crescono ugualmente bene nei mesi più rigidi.