Ha usato un concime molto particolare: pazzesco, ecco quale

Concimare le piante è forse una delle operazioni più importanti da svolgere: solo così infatti si donano loro tutti i nutrienti essenziali di cui hanno bisogno per svilupparsi, per crescere e per dare fiori e frutti. Per questo bisogna sempre fare attenzione ai fertilizzanti che si scelgono in base alle varie piante.

Potrebbero infatti avere bisogno di nutrienti diversi anche se in genere quelli essenziali per loro sono azoto, fosforo e potassio. Eppure in casa produciamo diversi “concimi” particolari ma non ne siamo consapevoli. Questi ci possono dare dei risultati pazzeschi quando si tratta di fertilizzare le piante, tanto in orto e giardino quanto in vaso.

È indiscusso che i fertilizzanti specifici andranno sempre utilizzati però è anche bello sapere che abbiamo in casa qualcosa che può essere utile alle nostre piante. Spesso si tratta di “scarti”, di qualcosa che altrimenti butteremmo via. Allora ecco il concime che dovresti utilizzare subito perché apporterà tanti benefici alle tue piante.

L’importanza della concimazione

Dobbiamo pensare alle piante come a noi essere umani: anche loro hanno bisogno di sostanze nutrienti che le diano energia, le facciano vivere in salute e sviluppare. Quindi, la concimazione deve essere fatta proprio per stimolare la buona crescita della pianta ma è riduttivo dire così. Infatti i fertilizzanti sono realizzati in modo da rinforzare la pianta contro i parassiti e le malattie.

Il terreno, infatti, man mano si impoverisce e quindi va di nuovo nutrito. Ci accorgiamo che la pianta è carente di nutrienti quando le foglie diventano gialle o marroni, deboli, secche (vuol dire che manca l’azoto), oppure i fiori e le foglie sono troppo piccole (perché manca il fosforo). Ancora, la pianta potrebbe sembrare malata o appassire (a questo punto mancherà il potassio).

Ma sono anche gli altri i nutrienti di cui ha bisogno una pianta come magnesio (che stimola la clorofilla) e calcio (che aumenta la capacità della pianta di sopportare gli stress). In genere le quantità di concimi da usare, la frequenza e il tipo, variano da pianta a pianta ma oltre a questi concimi minerali, avremo bisogno di usare anche i concimi naturali.

Concimi minerali e concimi naturali: quanto e quando concimare

I concimi minerali sono appunto quelli che forniscono alle piante minerali e sali essenziali di cui hanno bisogno per crescere. Si usano per piante con fioriture che vanno avanti nel tempo oppure quando semplicemente c’è qualche carenza di queste sostanze nutritive. Ci sono quelli a rilascio immediato e quelli a rilascio a lungo periodo.

Poi abbiamo i concimi naturali che sono quelli che derivano da ingredienti vegetali e/o animali (un esempio è il letame) oppure il guano di uccelli marini, gusci di cacao, cornunghia. In genere la pianta va concimata durante la fase di crescita, quindi dalla primavera fino alla metà del mese di agosto.

Se però in estate fa molto caldo, bisognerà prima annaffiare la pianta e poi concimarla, sempre preferibilmente al mattino presto o di sera quando il sole non sarà tanto cocente. Ogni pianta ha bisogno di un diverso quantitativo di concime ma in genere meno prodotto si userà e meno crescerà. Ma anche concimare troppo fa male perché questo renderà la pianta più vulnerabile quando si tratta di malattie e parassiti.

Il concime che devi usare perché è pazzesco

Molte persone sanno bene che per concimare si possono usare degli scarti che si producono in casa perché sono portentosi per stimolare la crescita delle piante. Si parte infatti da rifiuti organici ottenuti da alimenti, erbe oppure resti vegetali di piante e alberi. Degli esempi sono le bucce di frutti, fondi di caffè, foglie secche.

Bisognerà solo lasciar fermentare tutto per alcuni giorni per ottenere il compost, un concime naturale che nutre le piante, le fa crescere e rende soffice il terreno. Si può usare anche la compostiera che agevola la “decomposizione” di questi rifiuti per ottenerne subito un concime da usare. Per esempio per apportare azoto alle piante si possono usare i gusci di uovo spezzati.

Per dare potassio alle piante sono ottime le bucce delle banane che stimolano la fioritura oppure la produzione di frutti. Infine, un altro concime naturale che possiamo ottenere dalla combustione della legna non trattata che bruciamo in stufe e camino, è la cenere, che è ricca di fosfati. Per applicare questi concimi naturali occorrerà solo scavare attorno alle piante per ottenere un cerchio e versare qui questi “rifiuti”. Fra l’altro la cenere è utilissima anche per tenere lontane lumache e insetti.

Conclusione

Concimare le piante è fondamentale perché, come noi ci nutriamo per fare il pieno di vitamine e minerali, anche loro hanno bisogno di alcuni nutrienti per svilupparsi e crescere, dare fiori e frutti. Quindi, dato che queste piante hanno bisogno di azoto, fosforo e potassio, bisognerà usare concimi specifici che li contengano.

Inoltre, è importante anche usare altri tipi di concimi fra cui quelli che usiamo per il compost: fra questi ci sono i gusci d’uovo, le bucce di banane oppure la cenere che danno alle piante i nutrienti di cui hanno bisogno. Infatti, questi sono concimi molto particolari che faranno molto bene alle nostre piante!

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