Rose rigogliose: 5 segreti per ottenere fioriture spettacolari

Le rose sono fiori dal fascino difficilmente paragonabile ad altre specie, ed è facile restarne affascinati, meno semplice appare prendersene cura ed ancora di più mantenerle belle rigogliose più a lungo possibile. Questo gruppo di fiori è molto vasto, e mantiene nelle varietà più comuni una serie di condizioni che vanno ricordarte.

Gli esperti di roseti sono da sempre molto combattuti sulle varie azioni da compiere, esistono infatti delle regole abbastanza specifiche se vogliamo ottenere un roseto perfetto. Senza però entrare in condizioni così estreme e diventare dei “professori” di rose, basta ricordare alcune considerazioni legate alla cura, coltivazione e mantenimento e quindi “vita”.

Segreti ma in realtà conosciuti che vanno però applicati nel modo più saggio e meno invasivo possibile. A dispetto di quello che possiamo pensare le rose non sono tra i fiori più delicati ma un comportamento poco accorto può nel corso del tempo ridurre le fioriture ed indebolire l’intero gruppo di pianta in questione, condizione che neanche a dirlo, è da evitare.

Fabbisogno

Tra i fiori più amati ma anche più diversificati tra le sotto specie, le rose sono infatti tutte le piante da fiore che costituiscono il gruppo anzi tribù conosciuto come Roseae, che identifica oltre 200 specie, anche se solo poche decine sono quelle effettivamente portate ad essere coltivate e vendute in Italia, tutte sono state sottoposte a qualche forma di influenza da parte della specie umana.

Dove posizionare le rose? Molte necessitano di una buona esposizione alla luce anche se non tutte hanno lo stesso fabbisogno, alcune infatti sviluppano meglio in ambienti come la mezzombra. Quindi non esiste una regola stringente, ma è bene verificare la variante che abbiamo scelto. Importante è capire anche quando piantare le rose.

Anche in questo caso, dipende. Opportuno farlo però lontano dalle gelate e naturalmente non quando fa troppo caldo, spesso viene scelto il contesto autunnale non troppo rigido se la pianta è già abbastanza cresciuta, oppure quello a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, se il nostro clima è sufficientemente mite stabile.

Irrigazione e concimazione

L’importante è il terreno che deve essere costituito da un substrato sufficientemente ricco di elementi, l’humus è molto adatto ma anche vari tipi di concimi sia solidi sia liquidi. Le rose hanno un fabbisogno equilibrato tra i vari elementi, possiamo sviluppare da noi il fertilizzante con elementi di scarto a patto di mantenere la giusta quantità di nutrienti, come potassio, ferro, azoto e fosforo.

La fertilizzazione deve essere particolarmente regolare durante la fioritura quindi nella maggior parte dei casi durante la primavera e l’estate. Possiamo affidarci anche ad un concime liquido specifico da porre almeno due volte al mese durante la fioritura, mentre è opportuno diradare la frequenza prima e dopo il contesto di sviluppo.

L’irrigazione è molto importante: la pianta non va mai bagnata nelle foglie o nei fiori, in quanto può facilmente sviluppare marciume, condizione che poi rendere necessario indebolire e sottoporre la pianta a contesti di cura estrema. Tenere il terreno sempre leggermente umido in estate può essere difficile all’inizio ma è qualcosa di essenziale.

Cura in autunno – inverno

In autunno a partire dal periodo post produttivo le rose vanno curate in maniera meno “invadente” ma le cure devono essere comunque costanti. E’ una specie che se in salute, non è così debole ma è essenziale in caso di freddo importante provvedere con una pacciamatura, ovvero coprire il terreno delle rose con degli elementi naturali come trucioli o foglie secche oppure artificiali come degli appositi teli.

Questo serve a preservare il calore e riduce la possibilità di sviluppare erbe infestanti, che sono molto pericolose per le rose. Prima dell’arrivo delle gelate corrisponde anche al momento migliore per controllare la pianta e disporla ad una non eccessiva potatura, questa serve a proteggere l’intero arbusto dalle malattie ma anche dagli effetti del gelo.

Con un paio di cesoie bel affilate e disinfettate, eliminare esclusivamente le sezioni oramai secche, quelle marce ma anche i rami senza gemme, cimandoli in modo preciso con dei tagli in diagonale. E’ importante non lasciare le ferite aperte ma procedere con una soluzione cicatrizzante, così da evitare e prevenire infezioni della pianta che possono essere fatali.

Contro i parassiti

Un buon terreno (mediamente le rose necessitano come detto uno dalla buona nutrienza, ben equilibrato, poco compatto e leggermente acido, con pH intorno a 6,5 come valore) è essenziale anche per ridurre la presenza di insetti parassiti come gli afidi, detti anche pidocchi delle piante che possono compromettere in modo effettivo la vita delle rose.

Se sono in piccole quantità possiamo eliminarli tirandoli via con un po’ di alcol imbevuto. Per una azione protettiva possiamo impiegare una soluzione naturale, formata da foglie di ortica lasciate macerare in acqua per almeno 12 ore, da spruzzare nei pressi della pianta ed alle sue basi. Alternativamente anche un mix formato da sapone di Marsiglia ed acqua assolve il medesimo compito.

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