Non sai quanto sia incredibile, e anche in ogni modo economico, poter usare degli ingredienti che risultano particolarmente indicati per la cura del terreno e del modo che ognuno di noi ha di cimentarsi nella gestione delle cose di ogni giorno. Ecco perché, ogni volta che è possibile, scoprire nuovi sistemi torna sempre a nostro vantaggio.
Un uso senza dubbio utile e preferibile nel caso delle grandi coltivazioni che ci interessa finalizzare verso il meglio è senza dubbio quello ricollegato alla cenere, specie se si tratta di quella di legna. Sembrerà incredibile sul serio, ma stiamo parlando di un prodotto di scarto, che sarebbe sicuramente da buttare via, ma che possiamo al contrario riusare.
E il suo riutilizzo diventa un modo per consentirci di mettere in atto un nuovo modo di concepire l’integrazione di cose nuove e sicuramente migliori per il nostro orto, nello specifico. Proviamo a capire quali sono tutti i vantaggi e gli effetti benefici e come poterli davvero vedere applicati al nostro terreno.
Prova con una piccola porzione!
E’ capitato di provare a vedere di recente come da una manciata di cenere sparsa sul terreno ad un certo punto sia stato possibile ammirare la crescita repentina e sostenuta di piante, in punti dove sembrava che il terreno stesse perdendo la sua produttività e la sua fertilità. E’ stato come una magia.
Usarla nell’orto poi è stato ancora più magico, perché la cenere ha fin da subito acquisito il ruolo di fertilizzante, in grado di rilasciare potassio, calcio e magnesio, tutti componenti che sono riccamente indispensabili per la produttività del terreno e per consentire a tutti i suoi elementi di risultare più forti durante la fase di crescita e di sviluppo.
Ma attenzione: quella buona ed efficace è solo quella di legna non trattata, non devono quindi essere presenti residui di plastica, di carta stampata o di vernici, che finirebbero invece per rilasciare tutto quello che di bene chiaramente alla pianta e all’orto in generale non servono proprio, in questo nostro caso.
Ecco alcuni benefici
A trarne giovamento sono di solito in modo molto interessante i pomodori. Non si capisce come mai, ma si ammira una vera e propria esplosione nella produttività: i pomodori diventano rossi e robusti, con delle foglie molto più verdi e i frutti belli pieni. La pianta sembra essere orgogliosa di se stessa e fiorisce con una forza senza precedenti.
Poi vuoi mettere cosa significa non trovare più lumache attaccate alle foglie? Uno spauracchio in meno. E’ vero che non fanno nulla, ma tenerle lontano giova a noi e alle piante sicuramente, e funziona non perché le uccide, ma perché la cenere le infastidisce ed entra in contrasto con quella sostanza viscida che gli è propria.
E in un men che non si dica anche le erbacce sembreranno sparire. Ebbene sì, non dovrai più passare il tuo tempo a controllare e ricontrollare, andando alla ricerca di fantomatiche erbacce qua e là e finalmente non ci saranno problemi né per il pH né per altre questioni connesse.
Non esagerare!
Il segreto vero e proprio in questo caso è comunque non esagerare. E’ vero che questa cenere nel dettaglio non dà grossi problemi, anzi è proprio il contrario, fa bene in modo incredibilmente vero e importante alle piante. Ma è altrettanto vero che bisogna sapersi controllare nella gestione delle quantità.
Per questo motivo, attento al tipo di cenere che usi, bilanciandone anche però la quantità che decidi di riversare nel terreno, perché invece di trarne beneficio, alla lunga, ne potresti avere solo disagi e anche piuttosto evidenti e marcati. Quindi, occorre avere misura come per tutto quello che riguarda l’orto.
Inoltre, se lo usi come compost, tendi ad usarlo ogni tanto e un poco alla volta, per riuscire a bilanciare sempre l’umidità, neutralizzando i cattivi odori e arricchendo con un mix di minerali preziosi la fertilità del tuo terreno che così non si sentirà mai troppo affaticato. Anche per questo, non esagerare.
Ecco le piante che amano la cenere
in tutto questo, devi anche saperle riconoscere le piante che amano la cenere come concime e come fertilizzante. Non tutte, come del resto accade in ogni cosa e in ogni circostanza, hanno la tendenza a tollerare la sua presenza sempre e ovunque, e in qualunque momento dell’anno. Quindi diventa indispensabile fare una distinzione.
Amano la cenere: pomodori, aglio, cipolla carote, zucchine e cavoli, la frutta in generale e i fiori da bulbo; mentre la odiano terribilmente: azalee, camelie, ortensie e fragole e tutte quelle piante anche che preferiscono invece terreni acidi. Controlla per questo motivo sempre il pH del terreno prima di usarla.