Frutta e colesterolo sono spesso termini impiegati assieme, dove la prima ha un ruolo molto importante nella costituzione di una situazione di controllo dell’eccesso di colesterolo. Mangiare una banana al giorno può avere effetti negativi proprio in tal senso? Vari studi e personalità si sono espresse anche in maniera diversa.
Le banane sono da sempre frutti molto popolari che però raramente trovano una effettiva priorità nel consumo in particolare di chi fa molto esercizio ma anche da parte di chi è alla ricerca di un prodotto essenzialmente di ottima fattura per dimagrire, molto spesso invece viene “scavalcata” da altre forme di frutta anche nella lotta al colesterolo.
Possiamo però scoprire facilmente il potenziale della banana, positivo o negativo, analizzando i suoi aspetti nutrizionali e rapportandoli all’impatto potenziale che può avere sulla salute ed in particolare sulla presenza di colesterolo. In senso generale gli esperti non fanno altro che consigliare la frutta per contrastare il colesterolo: è un ragionamento valido anche per le banane?
Frutta nella dieta per il colesterolo
Da sempre i medici uniscono naturalmente il rapporto del cibo in merito ad una presenza sempre più costante, mediamente parlando del colesterolo. In particolare quello “cattivo” che si manifesta accumulandosi in strati di grasso nelle arterie, questo accade in maniera progressiva quando la variante a bassa intensità è presente in quantità eccessiva rispetto a quelle ad alta intensità.
In parte è una dieta sregolata e priva di alcuni elementi a favorire questa condizione squilibrata, solitamente si colpevolizza la mancanza di frutta sufficiente nel fabbisogno giornaliero. La banana può rientrare sicuramente tra le varianti di frutta utili, in senso generico, in quanto è un prodotto naturale equilibrato che non contiene colesterolo.
La presenza di elementi come vari sali minerali (spicca il potassio, è una delle tipologie di frutta che ne contiene quantitativi maggiori), un buon apporto di proteine naturali oltre ad uno di fibre, abbastanza equilibrato tra quelle solubili e quelle insolubili, entrambe utili anche per gestire il colesterolo nel giusto equilibrio.
Banane e colesterolo: effetti
Quindi le banane in una dieta equilibrata rientrano ampiamente tra gli alimenti consigliabili da introdurre giornalmente, senza molti dubbi, nell’alimentazione di chi ha problemi di natura alimentare e deve contrastare il colesterolo alto, grazie proprio al potassio, fosforo, ferro e calcio, oltre ad essere elementi dalla buona capacità energetica per il nostro corpo.
Contiene solo una piccola quantità di grassi, buona parte del contesto è identificato dai carboidrati, mentre dal punto di vista calorico una banana al giorno anche se matura non può impattare in modo considerevole sull’apporto del peso corporeo o sulla presenza del cuore. Tuttavia i nutrizionisti consigliano di fare ricorso alle banane non eccessivamente mature se si presentano problematiche al colesterolo.
Non esiste un alimento che da solo può essee così impattante sia positivamente o negativamente in merito all’ipercolesterolemia ma è prevalentemente una questione di stile di vita, e parzialmente il tutto viene incentivato anche da una condizione genetica preesistente. Il colesterolo infatti viene influenzato da altri fattori specifici oltre alla dieta.
Dieta per limitare l’ipercolesterolemia
I medici consigliano per una buona condizione di salute, almeno 5 porzioni di frutta e verdure, possibilmente differenti, al giorno. Le banane, ma in buona sostanza tutte le tipologie di frutta fresca ma anche secca rientrano tra gli alimenti buoni, in quanto proprio quelli di natura vegetale hanno un contenuto abbastanza sovrapponibile.
Costituito da fibre (mele e pere di norma sono da consumare con la buccia, in quanto molte fibre sono presenti proprio lì), zuccheri semplici della frutta ma anche una buona diversificazione di vitamine e minerali, che insieme aumentano la risposta immunitaria e permettono al nostro corpo di per l’appunto, rispondere anche in merito agli eccessi dei nutrienti.
Anche sotto il profilo della digeribilità tipi di frutta come le banane difficimente sono sconsigliabili (a meno che non stiamo seguendo un particolare quanto specifico regime di farmaci che può andare ad impattare negativamente sotto forma di controindicazioni), al dl là della presenza di colesterolo in eccesso, la cosiddetta ipercolesterolemia.
Miti e fake news sulle banane
Le banane non hanno un appoggio totale, come detto in apertura, da parte dei nutrzionisti, in minima parte questo è anche causato da alcune particolari forme di miti che da tempo si susseguono ma che sono stati praticamente sfatati in principio. A partire dalla parte in fondo, la sezione scura che molti considerano ancora tossica, in realtà è assolutamente innocua.
Addirittura oltreoceno si è arrivati a considerare questa sezione della banana come una potenziale forma di ritrovarmento alcuni insetti, anche questo però è un ambito effettivamente non “reale”. La banana non gode di un supporto particolare da parte degli esperti rispetto ad altre forme di frutta probabilmente perchè non “spicca” in nessun nutriente particolare (eccezion fatta per il potassio).