Quando facciamo i controlli di routine, un valore da considerare è quello della glicemia che determina la concentrazione di glucosio nel nostro sangue. Il glucosio è un nutriente essenziale per il nostro organismo e da cui ricaviamo l’energia. Inoltre, è anche il carburante che alimenta il nostro cervello. Il problema è che se il livello di glicemia è alto, man mano che passa il tempo possiamo andare incontro a malattie anche gravi.
Le analisi del sangue possono dare esito a diversi livelli di glicemia: i valori normali vanno da 70 a 110 mg/dl; tra 100 e 125 mg/dl, invece, si parlerà di alterata glicemia a digiuno (IFG) ed è un dato allarmante che dovrebbe invitare chi ha riscontrato tale valore, a rivedere il suo stile di vita. Infine, se il valore è uguale o superiore a 126 mg/dl, questo si può considerare un probabile sintomo di diabete.
I valori di iperglicemia alta possono tornare alla normalità seguendo una dieta equilibrata, sana e varia ed evitando alcuni cibi, in particolare tre. Anche fare attività fisica può contribuire a riportare il valore ad un livello non più preoccupante. In ogni caso, bisogna adoperarsi proprio per raggiungere questo scopo perché la glicemia alta può portare a malattie cardiovascolari, danni al sistema nervoso, danni ai reni e danni alla retina.
Cosa provoca la glicemia alta
Come detto, l’alimentazione impatta in modo elevato sul valore della glicemia. Ci sono infatti alcuni alimenti X che sarebbe meglio non mangiare. Ma ovviamente le cause possono essere anche diverse altre e solo cambiando in toto le proprie abitudini di vita, si potrà far tornare i valori della glicemia a dei livelli non preoccupanti. Altre cause, infatti, possono essere: ritmi di vita frenetici e stressanti, ipertiroidismo, malattie renali croniche, pancreatiti, patologie oncologiche, malattie dell’apparato endocrino, disidratazione.
Ma anche l’uso eccessivo di farmaci può contribuire ad alzare la glicemia. Fra questi, i farmaci steroidei, gli antidepressivi, i diuretici, la pillola anticoncezionale, il litio, la fenitoina, l’aspirina. Inoltre, una causa certa dell’iperglicemia è il diabete, una malattia derivante da un’insufficiente produzione di insulina o una inadeguata azione di questo ormone. Ovviamente la glicemia alta può provocare alcuni sintomi, che spesso vengono sottovalutati (o che non si associano al diabete, di cui si scopre di soffrire solo successivamente).
Fra questi rientrano: stanchezza, frequente bisogno di urinare (anche di notte), senso di sete abbondante, perdita di peso improvvisa, vista offuscata, lenta guarigione delle ferite. Dunque, per evitare il peggio e anche questa sintomatologia (che può essere fastidiosa e provocare nel tempo malattie più gravi), molto si può fare con l’alimentazione.
I 3 cibi da evitare se si soffre di glicemia alta
Per prevenire la glicemia alta, la nostra dieta Mediterranea può venire in nostro soccorso. Prima di parlare di ciò che si può mangiare, bisogna invece allertare sui 3 cibi da evitare tassativamente se si è riscontrato un alto livello di glicemia nel sangue. Anche se può essere dura eliminarli dalla propria alimentazione, è indispensabile farlo per stare meglio.
Lo zucchero è sicuramente da bandire, ed ovviamente è difficile farlo perché è presente ovunque! Quindi è bene limitare il consumo di dolci, di tutte le preparazioni artigianali, industriali e casalinghe che contengono i cosiddetti zuccheri semplici (glucosio e saccarosio), bevande zuccherine (succhi, alcolici, analcolici). Non mangiare nemmeno i grassi quindi carni grasse, insaccati, pasti pronti, cibi fritti e impanati, prodotti da forno, industriali o fatti in casa.
Infine, evitare anche condimenti e salse, ad esempio ketchup, maionese, senape, salsa barbecue. Oppure burro, lardo e margarine. Come unico condimento usare olio extravergine d’oliva, dosato al cucchiaio. Può essere dura eliminare tutto questo dalla propria alimentazione ma per fortuna ci sono tante altre cose che si possono continuare a mangiare.
Limita il consumo di questi cibi se soffri di glicemia alta
Sempre nell’ambito dell’alimentazione corretta da avere se si soffre di glicemia alta, possiamo citare i cibi che si possono consumare in quantità limitata. La frutta apporta vitamine, minerali, antiossidanti e fibre ma purtroppo contiene fruttosio, uno zucchero, e quindi andrebbe limitato il suo consumo per questo motivo. Quindi sarebbe opportuno mangiare meno frutti zuccherini.
Fra questi l’uva, le banane, i fichi e i cachi, il melone e l’anguria. Privilegiare invece il consumo di mele, pere, ciliegie, albicocche, pesche, fragole, prugne, arance e pompelmo. Per quanto riguarda il vino, invece, è possibile berne 125 ml a pasto o, ancora meglio, solo mezzo bicchiere (perché è molto calorico).
Attenzione anche al consumo di riso, farina di riso, cereali raffinati (pane bianco comune, fette biscottate e crackers), che hanno un elevato indice glicemico e quindi andrebbero consumati in piccole quantità e non mangiati nello stesso pasto. Un consiglio per poter consumare questi alimenti è di lasciare la cottura al dente dei cereali oppure mangiare la pasta fredda (questo abbassa infatti l’indice glicemico).
I cibi che puoi mangiare se soffri di glicemia alta
Dopo aver parlato di tutti i cibi da eliminare e di quelli di cui limitare il consumo, ecco la lista degli alimenti che puoi consumare senza problemi. Così ti renderai conto che non dovrai fare la fame ma che per fortuna c’è tanto altro che puoi mangiare, anche se soffri di glicemia alta. Quindi, via libera a verdura cotta e cruda che apportano fibre. Soprattutto fanno molto bene le verdure a foglie verdi (lattuga, spinaci e cavoli).
Puoi mangiare anche il pesce(due o tre volte a settimana) e carne (pollame e affettati più magri). Non rinunciare ai legumi e ai carboidrati complessi come pasta, orzo, farro, pane d’orzo, pane di segale, riso parboiled, riso basmati e altri cereali integrali. E per fortuna potrai continuare a mangiare i formaggi freschi a basso contenuto di grassi come quelli stagionati (Grana Padano DOP), latte e yogurt scremati o parzialmente scremati.