Allerta glicemia: ecco i cinque cibi da non mangiare mai, attenzione

Periodicamente è bene sottoporsi a delle analisi del sangue, sotto prescrizione del medico e in una di quelle occasioni magari scoprire di avere qualche valore non proprio in linea per come dovrebbe essere. Magari proprio per quello che concerne la glicemia. E quindi correre dovere cercare di correre ai ripari.

E’ una condizione davvero molto comune al giorno di oggi, che potrebbe essere risolta con una dieta equilibrata e cercando di modificare alcune cattive abitudini. Insomma, cercando di portare avanti uno stile di vita sano e poi sottoponendosi a dei regolari controlli, che non fanno mai male, specialmente in questi casi.

Attività fisica, riduzione dello stress e riposo: sono delle condizioni davvero fondamentali a cui aggiungere anche una sana alimentazione, che parte anche dall’eliminare alcune tipologie di cibo che possono essere considerate dannose. Ma di quali parliamo? Cerchiamo di approfondire il discorso e scoprirlo, prestando la giusta attenzione a tutto quanto.

Glicemia: di cosa si tratta?

Il termine glicemia viene spesso usato in ambito medico per indicare la concentrazione del glucosio, che poi è lo zucchero, nel sangue. Il glucosio è una molecola importante che aiuta a portare avanti alcuni processi metabolici e che al tempo stesso fornisce la giusta dose di energia al corpo. In modo particolare a muscoli e cervello.

Ma quando i livelli dello zucchero si alzano troppo scatta un campanello di allarme, una situazione del genere potrebbe portare all’insorgenza di malattie più o meno gravi. Influenzando e non di poco lo stato di salute di una persona. I valori che ancora indicano una certa normalità, sono quelli che si fermano tra i 70 e i 90 mg.

Se la soglia dovesse aumentare, allora si parla di iperglicemia, al contrario se invece i valori sono più bassi rispetto a quelli indicati allora si tratta di ipoglicemia. Ma non è nemmeno questo un dettaglio da sottovalutare, alla lunga anche questo valore può portare delle conseguenze al corpo e di non poco conto.

Alimentazione e glicemia: cosa sapere

L’alimentazione è spesso correlata alla glicemia, infatti gli esperti del settore sottolineano come sono proprio le cose che mangiamo che influenzano l’indice glicemico. Con il loro assorbimento cambia la concentrazione dello zucchero dentro il sangue. I nutrienti che hanno un maggiore potere, sotto questo punto di vista, sono i carboidrati.

I carboidrati, una volta che sono stati ingeriti si trasformano e diventano molecole di glucosio, le stesse che poi sono trasportate nel sangue. il valore di riferimento che ci fa capire a che cosa stiamo andando incontro è l’indice glicemico o IG. Ogni alimento ha un proprio IG: maggiore è quello di un elemento e maggiore sarà l’aumento della glicemia.

Per cui se si ingerisce un alimento che ha un alto indice glicemico, è possibile che in poco tempo si possa registrare un picco di glucosio nel sangue a cui è correlato, per cui un aumento della glicemia. E quindi un campanello di allarme a cui è impossibile non prestare attenzione.

Alimenti da evitare

Per cui, gli alimenti che si dovrebbero evitare sono tutti quelli che al loro interno hanno un alto indice glicemico. Ma di quali parliamo in particolare? Come detto prima quelli in assoluto più dannosi sono i carboidrati, per cui gli alimenti che ne hanno in grande quantità dovrebbero essere evitati.

Pane, specialmente se raffinato. E poi ancora: dolci, focacce, pizze con farine raffinate, cosi come pasta e riso e altri prodotti da forno. Ma anche le verdure, come: patate che hanno dentro una grande quantità di amido che porta a dei picchi glicemici non indifferenti. E per finire anche i prodotti industriali.

Snack e dolci hanno dentro una grande quantità di zucchero e ancora: caramelle, miele, zucchero, bevande zuccherate. Ma anche energy drinks e succo di frutta. Insomma, alimenti e bevande di uso comune che in linea di massima andrebbero sempre evitati, per lo meno per chi ha questa patologia da combattere.

Per finire

Per concludere, la glicemia altro non è che un parametro medico che indica la presenza del glucosio nel sangue. E quando, come detto prima, si registrano dei valori diversi dalla media è sempre bene prestare la giusta attenzione e non sottovalutare quello che sta accadendo. Deve essere un campanello di allarme.

Oltre ad un buono riposo e una normale attività fisica, la prima cosa da fare è quella di prestare attenzione all’alimentazione. Ci sono dei cibi che vanno del tutto evitati e altri che si possono assumere, ma solo in piccole quantità e con la giusta moderazione. Solo cosi si potrà davvero stare bene.

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