Cosa mangiare per abbassare la pressione: ecco la risposta

L’ipertensione arteriosa è una condizione non patologica, ma definibile come un fattore di rischio, che rappresenta un problema sanitario degno di nota. Si tratta, infatti, di una condizione che può impattare sulla salute e, in particolare, sul benessere cardiovascolare. Numeri alla mano, interessa circa il 30% della popolazione adulta italiana e riguarda in particolare le donne in menopausa.

Per evitare problematiche serie, è importante intervenire e correggere alcuni aspetti legati al proprio stile di vita. Tra questi, rientra indubbiamente quello che si sceglie di mettere nel piatto. Se sei qui, ti interessa nello specifico sapere cosa mangiare per abbassare la pressione. Fantastico! Questa guida è proprio per te.

Come sempre, quando si parla di alimentazione si consiglia di contattare un professionista esperto – dietologo, dietista o nutrizionista – in modo da farsi preparare un piano personalizzato sulla base delle proprie esigenze, desideri e problematiche. Detto questo, vediamo assieme alcuni consigli pratici – scientificamente supportati – su come aiutare la regolarità pressoria a partire dalle scelte a tavola.

Pressione alta: consigli a tavola

Contribuire a tenere sotto controllo la pressione attraverso le scelte a tavola è possibile? Assolutamente sì! Tra gli alimenti utili al proposito ce ne sono diversi, a volte inaspettati. Avresti mai pensato, per esempio, che l’aglio potesse essere utile alla pressione? Bene: lo è! In questo caso, bisogna dire grazie ai suoi composti solforati, che agiscono a favore dei valori pressori regolari incentivando la vasodilatazione.

Anche la barbabietola rappresenta un’alleata preziosa della pressione arteriosa e, di riflesso, della salute del cuore. In questo frangente, è necessario chiamare in causa i nitrati che, una volta ingeriti, vengono interessati da un processo di conversione che li trasforma in ossido nitrico, un composto che, attraverso la vasodilatazione, aiuta a ridurre e regolarizzare i valori della pressione del sangue.

Nello specifico, al centro dell’attenzione scientifica negli ultimi tempi è stato possibile vedere gli effetti del consumo di succo di barbabietola. Secondo un autorevole studio, può bastare, ovviamente a fronte di una generale attenzione allo stile di vita, una quantità pari a 250 ml al giorno per ottenere risultati sia sulla pressione sistolica, sia su quella diastolica.

Altri alimenti che aiutano a ridurre i valori della pressione

Esistono davvero tante verdure che possono aiutare a ridurre i valori della pressione. In generale, quelle a foglia verde, essendo ricche di magnesio e di potassio, possono dare una grande mano a un aspetto della salute che, come abbiamo appena visto, è di massima rilevanza. Entrando nel vivo dei benefici di questi due minerali, ricordiamo che il potassio è fondamentale per mitigare gli effetti negativi del sodio sulla regolarità pressoria.

Favorisce, inoltre, l’eliminazione del sodio in eccesso attraverso le urine. Se poi si pensa al loro essere ricche di fibre, di vitamina C e altri composti antiossidanti ricchi di proprietà benefiche, vale davvero la pena includerle nella propria dieta. Non aver quindi timore di abbondare con verdure come i cavoli e gli spinaci. La tua salute ci guadagnerà!

Passiamo ora a guardare l’universo della frutta. I frutti di bosco sono tra i punti di riferimento principale da considerare quando ci si chiede come comporre il piatto ideale per prendersi cura della propria pressione arteriosa. Mirtilli, lamponi, fragole: sono solo alcune delle fonti di composti portentosi per la salute, ossia i flavonoidi. Come agiscono? Contribuendo a rilassare i vasi ematici e, di fatto, riducendo la pressione arteriosa.

Pressione alta: cosa mangiare a colazione?

Fino ad ora, abbiamo parlato di consigli su cosa mangiare con la pressione alta concentrandosi quasi esclusivamente su alimenti che vanno bene per il pranzo e per la cena. Cosa è meglio consumare, invece, quando si fa colazione? Tra i must in questo caso c’è l‘avena. Ricca di fibre solubili, è un’alleata fantastica contro il colesterolo e contribuisce anche a tenere sotto controllo i valori della pressione.

Si può associare la sua assunzione, magari in un buon porridge, a quella della banana, definibile, a ragione, come la regina degli alimenti che aiutano ad abbassare la pressione. Il motivo? Il suo importante contenuto di potassio, un minerale sui cui benefici ci siamo soffermati nelle righe precedenti. Utilissima anche come spuntino post workout, a meno che non ci siano controindicazioni legate all’apporto quotidiano di zuccheri può essere consumata pure a cadenza quotidiana.

Come non citare lo yogurt? Soprattutto se accompagnato da fonti di probiotici, può aiutare a tenere sotto controllo i valori della pressione. A confermarlo ci hanno pensato diverse evidenze scientifiche, tra cui uno studio condotto da un team della Boston University School of Medicine, che ha preso in considerazione i dati di 240.000 persone.

Tisane che abbassano la pressione

Abbiamo parlato diffusamente di cosa mangiare per abbassare la pressione ma… cosa è meglio bere? Per chi ama l’idea di regalarsi una pausa di relax con una tisana, ce ne sono diverse da prendere in considerazione. Una delle più efficaci è quella a base di biancospino, una pianta che, tra i suoi attivi, annovera i già menzionati flavonoidi, ma anche le proantocianidine e la vitexina.

Si tratta di composti naturali che agiscono sulle pareti dei vasi sanguigni, favorendo la loro dilatazione e rilassandoli. Il risultato? Un contributo più che rilevante alla riduzione dei valori pressori. Altre tisane fantastiche per la pressione, da assumere sempre dopo aver chiesto il parere del curante, sono quella a base di foglie di olivo e la tisana di moringa.

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