Riso: 3 ricette imperdibili da portare in tavola, la seconda è un must

Quando si parla di riso non può che venir in mente l’Asia! Prodotto anche in altri parti del mondo, Italia compresa, il riso è simbolo per eccellenza della tradizione culinaria dei paesi asiatici, come Cina, Thailandia, Giappone, Corea e così via. La coltivazione del riso ha origini molto antiche e per questo la tradizione culinaria è molto lunga.

Il riso è un alimento che si ricava da una pianta appartenente alla famiglia delle Graminaceae. Nonostante la famiglia di appartenenza sia quella citata, esistono numerose varietà di riso che presentano caratteristiche organolettiche e nutrizionali differenti. Un esempio è rappresentato dal riso basmati, caratterizzato da chicchi allungati e fini e intenso odore e sapore aromatico.

Il riso è un alimento versatile che può essere impiegato per un numero molto grande di primi piatti e non solo… L’abbinamento con il riso non riguarda solo ingredienti adatti per la preparazione di risotti ma anche di secondi piatti (basti pensare ai pomodori ripieni di riso, ottimi se gustati caldi).

Il riso: caratteristiche e proprietà nutrizionali

Oryza sativa è il nome botanico della pianta del riso che, come abbiamo accennato, appartiene alla famiglia delle Graminaceae. L’origine di tale pianta è asiatica e giustifica il largo uso che le popolazioni provenienti da tali zone ne fanno in cucina. Nonostante tale origine, il riso è attualmente coltivato in altre zone del mondo, Italia compresa.

La particolarità della pianta del riso risiede nel fatto che si accresce al meglio se cresce in ambiente radicale sommerso. E’ proprio per questo motivo che le risaie appaiono come delle grandi vasche d’acqua rettangolari. Dal punto di vista nutrizionale, il riso presenta caratteristiche interessanti: ricco di amido, è una ottima fonte di carboidrati.

I carboidrati contenuti nel riso non sono semplici, bensì complessi per cui non portano a picchi glicemici, fornendo in maniera graduale energia all’organismo. Le varietà di riso integrale, inoltre, sono ricche in fibre solubili che hanno un ruolo importante nel controllo e nel miglioramento della digestione e nella stimolazione della peristalsi intestinale.

Prima ricetta: paella

Una prima ricetta, di origine spagnola ma ormai conosciuta, apprezzata e consumata in tutto il mondo, è rappresentata dalla paella. Questa preparazione culinaria vede come ingrediente chiave proprio il riso che può essere abbinato a pesce, carne o, secondo alcune varianti, entrambe le tipologie di alimento, a seconda dei gusti personali.

La paella che vi proponiamo oggi è quella a base di pesce. In questo caso, i prodotti ittici che sono necessari per la preparazione sono cozze, vongole, scampi, gamberi e calamari. Oltre ad essi, ingredienti necessari sono anche fagiolini verdi, pomodori maturi, un peperone rosso, dello zafferano (che dà la colorazione gialla tipica).

Ma non è finita qui! Non può mancare dell’aglio, del sale e dell’olio per insaporire, e del brodo di pesce per portare avanti la cottura. La paella è cucinata tipicamente in delle grandi padelle di forma circolare e margini svasati, con grandi maniglie, chiamate paellere. E’ in esse che vengono dapprima cotti gli ingredienti e poi aggiunto il riso per proseguire la preparazione.

Seconda ricetta: risotto ai funghi

Spostiamoci dalla Spagna all’Italia. Un must della tradizione culinaria italiana è rappresentato senza ombra di dubbio dal risotto con i funghi. Prodotti del sottobosco, i funghi rappresentano uno degli alimenti più apprezzati e consumati nel periodo autunnale e non solo. In abbinamento con il riso e con del formaggio, sono squisiti e sostanziosi!

Il riso prediletto per la preparazione dei risotti è la varietà Carnaroli. Oltre ad esso, è necessario procurarsi dei funghi misti, freschi o surgelati, del brodo vegetale (per promuovere la cottura dei chicchi di riso), dello scalogno e dell’aglio, del burro, del parmigiano e del vino bianco (per sfumare) .

La ricetta è semplice e intuitiva: i funghi vanno puliti, tagliati in piccoli pezzi e aggiunti in una padella contenente olio caldo e aglio. A parte, in una pentola in cui è stato fatto soffriggere lo scalogno nel burro, il riso va tostato e sfumato con del vino bianco. Si aggiungono quindi i funghi e si prosegue la cottura con l’aggiunta di brodo. Ultima fase è la mantecazione con burro e parmigiano.

Terza ricetta: arancine siciliane

Come terza opzione (ma non per importanza!) non potevano mancare le arancine siciliane! Questo sfizioso e goloso piatto fa parte della tradizione culinaria sicula ed è famoso in tutto il mondo. Il riso, insieme al ragù, in questa ricetta fa da protagonista e può allietare il palato di grandi e piccini.

Inoltre, essendo uno street food, le arancine rappresentano un piatto veloce ma molto sostanzioso, da consumare per pranzi o cene in compagnia di amici o per chi vuole sfamarsi rapidamente. In questo caso il riso prediletto è il riso Roma che viene solitamente cotto in buffo e zafferano. Il ripieno delle arancine è per tradizione il ragù di carne. Fondamentale è anche la panatura e la successiva frittura.

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