Prendersi cura di una pianta è sicuramente qualcosa di impegnativo ed è per questo che dobbiamo farlo, consapevoli di quello che potrebbe accadere laddove non ne fossimo in grado. È quindi importante ricordarsi che ci stiamo prendendo cura di un essere vivente e come tale dovremmo rivolgere alla pianta tutte le attenzioni che merita.
Se siamo alle prime armi e vogliamo avvicinarci al mondo del giardinaggio, ma non siamo sicuri di quello che potrebbe essere il nostro operato, possiamo prendere in considerazione l’ipotesi di iniziare questo viaggio scegliendo una pianta che non richieda particolari attenzioni. Questo però non significa che dobbiamo abbandonarla a se stessa, ma solo che avremo un attimo di respiro prima di capire come funziona realmente il mondo del giardinaggio.
Un’ottima scelta in questo senso è quella rappresentata dall’Albero di Giada, una pianta grassa che risulta essere piuttosto resiliente e che richiede molte meno cure rispetto ad una pianta comune. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo tipo di alberello, quali accorgimenti prendere per garantirgli un’ottima crescita e soprattutto dove posizionarlo in casa.
Qualche curiosità sull’Albero di Giada
Hai mai sentito parlare dell’Albero di Giada? Forse questo nome non ti dice niente di nuovo se non hai una grande affinità con il mondo della piante o del giardinaggio, ma siamo sicuri che almeno una volta nel corso della tua vita avrai avuto la possibilità di ammirare questa meraviglia naturale. Il suo nome botanico è noto come Crassula Ovata e si tratta di una pianta grassa che risulta essere molto forte sotto il profilo decorativo.
A causa della forma delle sue foglie e da quella grande robustezza che queste riescono ad avere viene definita come pianta dell’abbondanza ed è proprio per questo che viene coltivata con grande intensità da alcune culture che non fanno altro che descriverla come il perfetto portafortuna. Parliamo poi di un vegetale che può essere coltivato senza particolari difficoltà e che proprio per questa ragione rimane spesso una prima scelta.
Da quello che sappiamo, i primi esemplari di questo albero sono stati annoverati nel Sudafrica e con il tempo sono riusciti a diffondersi in molti altri paesi. Si distingue sicuramente per la bellezza delle sue foglie ovali che spesso recano una superficie rossastra soprattutto sui bordi. Un vero e proprio spettacolo della natura quando riesce a crescere nella maniera giusta.
Le malattie dell’Albero di Giada
Nonostante l’Albero di Giada venga spesso descritto come una delle piante più resilienti di sempre è importante sapere che, purtroppo, non è immune all’attacco che parassiti e batteri potrebbero avere sulle sue foglie. Esistono tanti parametri che possono influenzare negativamente la salute di queste piante e sicuramente gli afidi sono al primo posto, così come l’oidio.
Nel primo caso parliamo di piccoli insettini che vanno ad annidarsi nelle foglie della pianta fino a quando finiscono per bucarla e cibarsi della linfa contenuta nelle stesse. L’oidio è invece un fungo che vede il deposito di tanta polverina bianca sulle foglie, la quale va a inibire la possibilità di ventilazione, comportando quindi un grande livello di umidità sulle foglie.
La Crassula Ovata è poi soggetta alla muffa grigia che, per l’appunto, potrebbe palesarsi laddove l’ambiente in cui viene collocata risulti troppo umido. La muffa in questione non colpisce solo le foglie, ma potrebbe diffondersi su tutto il tronco della pianta, arrivando alle radici e comportandone la morte. Anche dare troppa acqua a questo esemplare potrebbe essere fatale per lo stesso, in quanto le radici potrebbero marcire.
Accorgimenti per la cura della Crassula Ovata
Come abbiamo detto nei paragrafi precedenti, prendersi cura dell’Albero di Giada è sicuramente meno complicato rispetto a tutelare una pianta che, invece, necessita di cure più costanti e prolungate nel tempo. Bisogna comunque fare attenzione al rispetto di poche regole che però andranno a garantire la giusta crescita e anche la sopravvivenza della pianta.
Per quanto riguarda il nutrimento possiamo dire che basterà arricchire il terreno della Crassula Ovata con dei fertilizzanti che studiati appositamente per le piante grasse, le quali ne avranno particolarmente bisogno durante i periodi più caldi dell’anno. Molto più importante è invece il discorso che riguarda l’annaffiatura dell’albero di Giada.
A tal proposito possiamo dire che, essendo una pianta grassa, questa riesce ad accumulare dell’acqua all’interno delle sue foglie, in maniera da servirsene nei periodi in cui potrebbe andare incontro alla siccità. Proprio per questa ragione non bisogna esagerare con l’irrigazione, ma tastare il terreno e dare acqua alla pianta solamente quando questo risulta essere secco o asciutto.
Dove collocare l’Albero di Giada?
L’Albero di Giada può crescere facilmente e sia all’aperto che in casa, ma qualora quest’ultima ipotesi fosse la tua scelta definitiva è importante ricordarsi una cosa. Trattandosi di una pianta grassa è necessario offrire all’Albero di Giada una grande quantità di luce poiché ne ha bisogno per esercitare le funzioni vitali e garantire la colorazione intensa di tutte le sue foglie.
Proprio per questa ragione è possibile tenere l’Albero di Giada in casa, ma sarebbe preferibile posizionarlo in quei luoghi dove la luce diretta nel sole può raggiungerlo. Possiamo quindi pensare di mettere questa pianta nei pressi di un davanzale su una veranda o in qualunque posto che, pur essendo riparato dal vento e dal freddo, possa offrirle la possibilità di brillare anche al sole. Quello che conta è offrirle almeno 8 ore di luce al giorno dopodiché potremo posizionarla anche in ambienti leggermente più bui.