I pomodori rientrano fra gli ortaggi più amati e versatili della cucina dato che si possono usare per preparare tantissime cose fra cui la salsa, il condimento per eccellenza della pasta o della pizza. Ancora, che focaccia sarebbe senza pomodori! Per non parlare della buonissima bruschetta! I pomodori difficilmente mancano a casa ma c’è chi addirittura li coltiva in vaso.
Infatti, è possibile farlo e anzi può essere molto soddisfacente raccogliere questi tesori rossi, succosi e saporiti, da usare in tantissime ricette. Anche senza avere uno spazio verde, per esempio un orto o un giardino, si possono coltivare i pomodori in balcone oppure in terrazzo seguendo alcuni semplicissimi step. Ovviamente nella fase iniziale bisognerà metterci tanto impegno e tante cure.
Ma poi la soddisfazione di raccogliere dalla piantina in vaso i pomodori, sarà più grande di ogni fatica! Innanzitutto bisogna scegliere una varietà di pomodoro che ben si presta per questo scopo e poi capire qual è il periodo ideale per la semina per avere un buon raccolto. Tutto poi passa dal corretto prendersi cura della pianta in relazione ad aspetti importanti come l’irrigazione o la concimazione.
Quale varietà di pomodori coltivare?
Per la coltivazione in vaso dovremmo sicuramente optare per delle piantine di pomodoro a crescita determinata che, come suggerisce il nome, vuol dire che non cresceranno oltre un certo punto. Sono l’ideale per chi è alle prime armi con questa piantina rispetto invece alle piante di pomodori a crescita indeterminata.
Infatti, quelle a crescita determinata finiscono di crescere non appena compaiono i fiori e iniziano a fruttificare proprio in quel momento. Questo è molto importante perché la pianta non continuerà a crescere oltre e riuscirà ad essere contenuta nel vaso, senza doverla spostare. È il caso, per esempio, di quelle piccole piantine che si trovano in vendita anche dal fruttivendolo.
Fra le varietà migliori da scegliere che crescono in maniera controllata ci sono per esempio i datterini, i pomodori da insalata, da serbo, i costoluti e tanti altri. Sicuramente informarsi sulla varietà che può adattarsi meglio anche al clima del proprio paese è una buona strada da percorrere per fare in modo che la piantina trovi un habitat a lei congeniale.
Quando effettuare la semina dei pomodori
Il pomodoro è una pianta che ha bisogno di luce e di caldo e quindi bisogna seminare il pomodoro in vaso tra marzo ed aprile, quando appunto inizia la Primavera ed anche di sera le temperature non sono basse ma si attestano attorno ai +13°C. Appunto viene anche scongiurato il rischio di gelate, che è sempre un grande nemico per le piante.
I pomodori così riusciranno a dare i loro frutti già tra maggio e giugno, fino ad ottobre nelle zone più fredde, e fino a novembre nei paesi più caldi. Seminare i pomodori richiede pazienza e un minimo di maestria ma non è nulla di troppo complicato che anche chi non ha il pollice verde non possa fare.
Sicuramente bisogna procurarsi dei vasi capienti e profondi, del terriccio universale di buona qualità, sabbia e argilla espansa per fortificare il terreno e poi iniziare la semina vera e propria dei pomodori. Ci sono infatti diversi step da seguire per compiere al meglio questa operazione ma una volta fatti, la germinazione avverrà dopo poco, dando molta soddisfazione.
Come seminare i pomodori
Come anticipato, la semina dei pomodori consta di più passaggi e, dopo essersi procurati il necessario si può cominciare praticamente a farlo. Innanzitutto preparare il terreno mescolando 4 manciate di terreno, una di sabbia ed una di argilla espansa. Sul fondo del vaso porre 5 cm di argilla espansa e poi il terreno preparato con la composizione prima vista.
Scavare un piccolo foro al centro del vaso e inserire 2 semi di pomodori e poi ricoprirli con il terriccio. Annaffiare con attenzione, senza però andare a “colpire” i semini, altrimenti la terra si sposterà. Dopo 10 giorni, se le condizioni sono favorevoli e se tutto è stato fatto correttamente, la piantina inizierà a seminare e quindi a spuntare.
Se però ne spunterà più di una, meglio eliminare subito la più debole e meno sviluppata per dare l’opportunità solo a quella più forte di continuare a crescere e avere le nostre cure e attenzioni. Solo così potremmo assicurarci di avere dei pomodori molto presto, sin dopo qualche mese dopo.
Come prendersi cura della piantina di pomodori
Prendersi cura della piantina di pomodori è in realtà semplice perché occorrerà solo annaffiare la pianta con delle cadenze regolari, soprattutto quando sta dando i frutti. Meglio evitare di irrigare troppo perché la pianta teme i ristagni d’acqua che potrebbero far marcire le radici. È importante, poi, dare nutrimento alla pianta con la concimazione anche una volta alla settimana scegliendo un prodotto con potassio e mescolandolo con acqua di irrigazione.
A questo punto, aspettare che inizino a sbucare i primi pomodori (già a fine primavera, tra maggio e giugno) ma senza essere precipitosi nella raccolta. Infatti bisognerà cogliere i pomodori solo quando saranno di un bel colore rosso omogeneo (cioè su tutta la rotondità). Non staccarli con le mani, come suggerirebbe l’istinto di fare, ma usare una forbice ben affilata per tagliare in modo corretto i peduncoli.