L’educazione emozionale

I nonni sono speciali per i nipoti: hanno tempo per giocare e ascoltare, danno sicurezza e amore. I nonni sono importanti anche per i genitori: li aiutano e li sostengono nella crescita dei figli. A volte però sorgono incomprensioni, rivalità, invadenze. Per crescere bene i bambini, gli adulti devono invece fare squadra ed educare insieme, in un’alleanza educativa che rispetti il ruolo di ciascun «giocatore ». Gli autori intervengono sul campo offrendo con competenza considerazioni e suggerimenti, mirati a vivere la relazione genitori-nonni-nipoti in armonia.
Ci troviamo dentro una vera e propria rivoluzione culturale. La rivoluzione digitale avvenuta negli ultimi decenni ha portato la diffusione di nuovi strumenti che si sono distribuiti rapidamente a livello globale. Questi rapidi cambiamenti hanno influenzato gli stili di vita, di comunicazione, di socializzazione, ponendo nuove sfide educative in particolare nella relazione genitori e figli. I new-media sono una grande invenzione. Sono preziosi strumenti che offrono molte opportunità per imparare, reperire informazioni, trovare giochi, contattare amici, fare acquisti e dialogare con le persone. I genitori si trovano infatti a dover crescere e a educare i figli (nativi digitali), che utilizzano spesso strumenti sconosciuti dai genitori e li usano in modo più naturale, veloce e spontaneo. Molto spesso scoprono questi strumenti senza che nessuno spieghi loro pericoli e potenzialità, senza che qualcuno possa regolamentarne l’esplorazione e l’utilizzo. Continua a leggere
La psicologia nella scuola è sempre più invocata e resa necessaria dai problemi di “emergenza educativa” e dal crescente disagio giovanile. Questo libro presenta nel dettaglio tutte le fasi d’intervento di un servizio di consulenza psico-pedagogica nelle scuole, facendone emergere la complessità. Le numerose attività di educazione alla salute e d prevenzione, che hanno coinvolto dirigenti scolastici, insegnanti e studenti, hanno aperto uno spazio per la figura dello psicologo scolastico. Il volume, che propone anche esperienze concrete di possibili interventi psicologici a scuola, si rivolge a chi, psicologo, insegnante, educatore, genitore, è interessato a meglio comprendere l’articolato legame tra psicologia e scuola.
L’educazione dei figli nelle coppie separate esige nuove risposte all’educare. La prospettiva psico-pedagogica di questo libro propone infatti orientamenti ai genitori che non vogliono rinunciare a esercitare il loro ruolo educativo, pur nella scelta di chiudere il rapporto di coppia.
Uno dei compiti principali e più delicati per le coppie separate consiste nel definire la loro relazione come genitori, in modo da salvaguardare al meglio il benessere dei figli. Per raggiungere tale obiettivo, non è necessario che i genitori mantengano un rapporto di armonia e cooperazione reciproca, è sufficiente che stabiliscano una relazione in cui collera e conflittualità siano contenute. In altre parole, essi devono trasformare il rapporto, farlo diventare più formale e distaccato, non necessariamente più amichevole, e cambiare le regole alla base della relazione che ognuno di loro ha con i figli. Continua a leggere
Questo libro raccoglie gli atti del XVI corso dei Simposi Rosminiani del 24-27 Agosto 2015. Il simposio si pone in stretta continuità con il precedente del 2014. Ha scelto come obiettivo, il dialogo tra psicologie del profondo, filosofia, antropologia e teologia, e ha cercato di offrire un contributo concreto per una migliore comprensione della persona umana. Le relazioni spaziano su diverse tematiche con una particolare attenzione al contesto dell’uomo di oggi, senza mai però accantonare il suo vissuto storico ed i principi che costituiscono il fondamento della natura umana e che il suo divenire non potrà mai mutare.
Al suo interno ho curato il capitolo nono: “L’imprescindibile esigenza di educare” Continua a leggere
La personalità del bambino è in continua formazione e trasformazione. Una particolare attenzione viene data allo sviluppo della prima infanzia, un periodo delicato in cui si formano le strutture della personalità e in cui la vicinanza, la cura e l’attenzione dei genitori sono fondamentali.
È compito dei genitori/educatori gettare buone basi per i figli; una cattiva impostazione rende difficile lo sviluppo sano ed armonico della personalità, del temperamento e del carattere. Si è convinti che “bambino difficile” non si nasce ma lo si può diventare, così come non si nasce “bambino facile”. Il mestiere di genitore/educatore non è facile: è un compito complesso e impegnativo, affascinante e ricco di speranze; nessuno nasce già in grado di saperlo fare: l’impegno educativo ha bisogno di atteggiamenti, conoscenze, disponibilità, ascolto che non sono dati una volta per tutte ma richiedono una formazione continua. Continua a leggere
Il bullismo rappresenta una nuova forma di disagio socio-relazionale, che simanifesta attraverso una chiara e diffusa forma di malessere psicosociale costituito da una complessa gamma di comportamenti: da piccole e persistenti prevaricazioni quotidiane, a estremizzazioni dei giochi di forza caratteristici del gruppo in alcune fasi dello sviluppo, a manifestazioni di prepotenza visibili e manifeste ad altre più subdole e nascoste.
Obiettivo del volume, rivolto principalmente a insegnanti, psicologi, pedagogisti e genitori, è quello di fare il punto sulla questione proponendo uno studio dell’aggressività in età evolutiva e delle sue manifestazioni a 360 gradi: bullismo e cyberbullismo nell’ambiente familiare, scolastico e sociale. tale tematica è di grande attualità nel mondo giovanile e diventa una necessità proporre ulteriori spunti di riflessione e di lettura. Continua a leggere
Stiamo attraversando un momento educativo critico, ma al tempo stesso affascinante e sfidante. La famiglia è chiamata, oggi, a compiti educativi non facili. L’esperienza, di formazione e di consulenza rivolta ai genitori, ai figli e alle famiglie, da me maturata in questi ultimi anni, è la base di partenza di questo libro. La mia attività di consulenza psicologica comincia dal riconoscimento e dalla stima profonda che sento nei confronti di questa nuova generazione di genitori. Il mio intento è di sostenerli e accompagnarli in un progetto comune di matrice psico-educativa, e di orientarli nel difficile compito di far crescere i figli verso l’autonomia dell’età adulta.
Prendersi cura di un’identità in sviluppo significa anche occuparsi di sé: molte questioni ci riportano a nostri vissuti emotivi, magari irrisolti, dei figli che siamo stati e degli adulti che siamo oggi.